Donna morta a Spoleto, Usl: "In quel momento 7 ambulanze tutte occupate" - Tuttoggi.info

Donna morta a Spoleto, Usl: “In quel momento 7 ambulanze tutte occupate”

Redazione

Donna morta a Spoleto, Usl: “In quel momento 7 ambulanze tutte occupate”

Gio, 14/09/2023 - 18:58

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L'Usl Umbria 2 ricostruisce quanto avvenuto lunedì sera: "ben 7 ambulanze erano tutte occupate, circostanza assolutamente rara"

Arriva dopo quasi due giorni dai fatti l’intervento delle autorità sanitarie in seguito al decesso della anziana spoletina il cui figlio aveva denunciato su Facebook il ritardo dei soccorsi, come anticipato martedì da Tuttoggi.info.

Una vicenda che ha chiamato in causa il 118 Regionale e che proprio in questi minuti è stata precisata dalla Usl 2 che, sulla base dei tabulati e della documentazione acquisita dalla Centrale operativa 118, ha emesso una nota a firma del direttore generale Massimo De Fino. Eccola di seguito.

In riferimento ad articoli di giornale e dichiarazioni sui media inerenti l’evento in località Spoleto avvenuto il giorno 11 settembre c.m., la Direzione Strategica della USL Umbria2 tiene a precisare quanto segue:

In data 12 settembre venivano richieste notizie circostanziate, con urgenza, alla Centrale Operativa del Servizio 118, in quanto le ambulanze del 118 nell’ambito della rete emergenza urgenza sono coordinate dalla stessa. In data 13 settembre il responsabile della Centrale ha comunicato alla Azienda Sanitaria che al momento della chiamata di soccorso, avvenuta alle 20.04, le due ambulanze di Spoleto erano già in missione su precedenti chiamate. Ambedue i pazienti soccorsi risultavano essere da trasportare al pronto soccorso e i tamponi di routine effettuati sul luogo dell’evento risultavano positivi al Covid. Si precisa che, in questi casi, i trasporti vengono classificati come positivi al Covid ed i mezzi, come da protocolli, necessitano di sanificazione e pertanto non sono da subito riutilizzabili. La Centrale Operativa provvedeva pertanto a contattare altre postazioni (due ad Assisi e tre a Foligno) che risultavano tutte già in missione. Nel contempo sempre la centrale operativa allertava la continuità assistenziale (guardia medica) di Spoleto che si recava sul posto per la valutazione e primo soccorso, espletata con grande professionalità da parte dei due medici intervenuti, anche alla luce della esperienza specifica degli stessi in tema di primo soccorso e BLS. Appena liberatasi la prima ambulanza, nello specifico una delle tre di Foligno alle 20.19 veniva fatta ripartire verso il domicilio dell’evento di Spoleto dove giungeva alle 20.37.

Fermo restando che trattasi di evento extraospedaliero in cui il Presidio di Spoleto sarebbe stato interessato solo in caso di arrivo della paziente al Pronto Soccorso, nel caso specifico ben 7 ambulanze erano tutte occupate, circostanza assolutamente rara. E’ pertanto singolare di fronte ad un tragico evento, leggere dichiarazioni che approfittano dello stesso per gettare discredito sul Presidio di Spoleto o sul progetto del terzo polo che mai come in questo caso, sono esclusi dalle responsabilità.

La direzione strategica esprime tutto il cordoglio possibile alla famiglia della Signora di Spoleto deceduta, tra l’altro madre di una dipendente USL Umbria 2 a cui vanno le più sentite condoglianze e la vicinanza della Direzione Strategica e dell’Azienda tutta“.

La chiosa finale sembra indirizzata a chi, come la consigliera di Spoleto Futura – Forza Italia – Maria Elena Bececco, subito dopo il post del figlio della povera signora, aveva gridato allo scandalo chiamando in causa l’ospedale di Spoleto e chiamando a raccolta i cittadini per il corteo di sabato prossimo. Sulla vicenda nelle ultime ore è intervenuta anche la Uil pensionati denunciando l’esiguità dei mezzi di soccorso in dotazione alla sanità regionale.

foto di repertorio

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