L’equipaggio di una “gazzella” del Nucleo Radiomobile di Orvieto, mentre pattugliava le vie della frazione di Sferracavallo, ha notato due ragazze ‘sospette’ che uscivano trafelate da un condominio.
Le due donne, che cercavano di sfuggire al controllo allontanandosi a forte velocità in maniera pericolosa con la loro autovettura, sono state raggiunte e bloccate dopo un breve inseguimento dalla pattuglia. La perquisizione del mezzo e degli effetti personali delle giovani, una 25enne ed una 19enne domiciliate pressi due diversi campi nomadi della Capitale, hanno portato al rinvenimento di contanti, monili vari ed un assegno che non erano altro che il bottino di un furto in abitazione appena commesso dalle due.
Infatti, mentre il controllo era ancora in atto, la proprietaria di uno degli appartamenti del condominio da cui le nomadi era state viste uscire dai militari aveva composto il “112” per segnalare di aver constatato, nel rientrare a casa, di aver subito un furto in abitazione.
Come poi rilevato dai Carabinieri nel corso del sopralluogo, usando un leverino, ossia un piccolo piede di porco, ed una piccola lastra ricavata da una comune bottiglia in plastica, avevano forzato la porta d’ingresso dell’appartamento messo poi a soqquadro per mettere a segno il colpo da oltre 10.000 €.
La 19enne è stata pertanto tratta in arresto in flagranza di furto in abitazione aggravato in concorso ed associata al carcere di Terni mentre la 25enne, essendo in gravidanza alla 25^ settimana di gestazione, è stata deferita in stato di libertà per il medesimo reato. Il veicolo delle donne, risultato privo dell’obbligatoria copertura assicurativa, è stato sottoposto a sequestro amministrativo.