Domenica 5 luglio sarà una giornata speciale per due sacerdoti dell'arcidiocesi di Spoleto-Norcia. Don Natale Rossi e don Bruno Molinari, ricordano rispettivamente 60 e 25 anni di sacerdozio. Per entrambi sarà presente l'arcivescovo mons. Riccardo Fontana.
Don Natale, parroco in solido della parrocchia della Trasfigurazione di Nostro Signore all'Altipiano di Avendita di Cascia, festeggerà domenica 5 alle ore 11 nella chiesa di S. Giorgio a Cascia. Don Bruno alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di Verchiano di Foligno.
Don Natale Rossi, nato a Colle di Avendita di Cascia, è stato ordinato sacerdote a 26 anni da mons. Settimio Peroni il 26 giugno 1949 nella chiesa di Avendita. Subito inviato nella parrocchia di S. Giorgio di Cascia, comunità che lasciò per un breve periodo, quando fu chiamato a svolgere un servizio al Seminario di Norcia. Tornato in paese, si adoperò per migliorarne la situazione, interessandosi della ristrutturazione della chiesa parrocchiale, del rifacimento e della manutenzione delle strade di accesso a S. Giorgio. Sempre in prima fila, armato di pala e piccone, per la realizzazione delle opere necessarie agli abitanti, che lo hanno sempre coadiuvato. Le sue più grandi passioni sono la caccia e la raccolta dei funghi. Don Natale ha sempre cercato di aiutare il prossimo. Questo suo atteggiamento lo ha portato ad essere stimato da tutti. Nella sua vita sacerdotale ha anche avuto la gioia di vedere un suo parrocchiano diventare sacerdote: don Renzo Persiani, attuale parroco di Baiano di Spoleto.
Don Bruno Molinari, invece, è nato nel 1953 ed è stato ordinato sacerdote a Spoleto dall'arcivescovo Ottorino Pietro Alberti il 1° luglio 1984. Inizialmente è stato a Borgo Cerreto, Ponte, Rocchetta, Triponzo e Nortosce nel comune di Cerreto di Spoleto; poi, a Poggioprimocaso e Atri di Cascia. Per diversi anni ha guidato la parrocchia di Castel Ritaldi. Ora, è parroco di Sellano e di Verchiano di Foligno. “Dalla gente, dice don Bruno, ho imparato tanto: la semplicità, l'umiltà, l'essere solidali”. Durante il periodo a Castel Ritaldi, don Bruno ha avuto anche quella che si può considerare una 'gioia' per un sacerdote: vedere due parrocchiani fare un passo in più verso il servizio a Dio e alla comunità. Parliamo di Gianluca Filippetti, divenuto diacono permanente, e don Claudio Vergini che, in quegli anni, decise di entrare in seminario e che oggi è vice parroco a Montefalco.