Luca Biribanti
Aggiornamento ore 15.30 – Ecco l'elenco di tutte le aree interessate dall'ordinanza:
Parco La Passeggiata
Parco Cardeto
Parco via Pascarella
Area Piazza Dalmazia
Parco Cervino
Vecchio Parco Le Grazie
Nuovo Parco Le Grazie
Parco di Viale Trento
Parco via del Centenario
Parco via del Capriolo
Parco Terre Arnolfe
Area via del Salice
Area verde a Cesi
Parco via Po – via Tevere
Area verde via Topino
Area verde via degli Oleandri (davanti sede Circoscrizione sud)
Parco Rosselli
Area verde via Puglie (davanti sede Circoscrizione est)
Area verde Piediluco (dietro piazza Bonanni)
Parco via Bixio
Parco via Lungonera
Parco via Martin Luther King
Parco via del Raggio Vecchio
Area a verde in località Cervara
Parco Via Curtatone
Parco Tavernolo
Parco Via Narni
Area di via Brenta
Parco S. Carlo
Area verde Collestatte
Area verde via Campriani
Area verde via Tito Oro Nobili
Area verde Collescipoli
Parco Mola di Bernardo
Area verde Poggio Lavarino
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Anche a Terni è arrivata l'ordinanza antifumo nei luoghi pubblici, annessa a quella relativa al consumo di bevande alcoliche. E subito si è gridato allo scandalo, qualcuno arriva addirittura a parlare di proibizionismo, ignorando il fatto che il divieto di fumo nei luoghi pubblici è una consuetudine che da anni è in vigore in alcune città italiane; Verona adottò il provvedimento 4 anni fa nei parchi gioco per bambini, con una sanzione tra i 25 e i 500 euro. Anche Milano ha iniziato una campagna antifumo promossa dall'assessore all'ambiente Pierfrancesco Maran che ha fatto installare su 8 parchi milanesi un cartello con scritto “Questo è uno spazio dei bimbi! Vi invitiamo a non fumare (Grazie)”. La campagna verrà estesa poi ad altri 50 parchi della città milanese e presto l'invito diventerà divieto, in arco di tempo compreso tra settembre ed ottobre. La campagna antifumo è stata sostenuto anche da Sergio Harari direttore dell'unità operativa di Pneumologia dell'ospedale San Giuseppe, che in un'intervista al Corriere della Sera ha dichiarato: “L'esposizione al fumo passivo aumenta la frequenza di attacchi asmatici, bronchioliti, infezioni respiratorie ed è stato segnalato anche l'aumento del rischio di morte in culla. Il verificarsi di bronchiti in età infantile aumenta del 22 per cento in presenza di un genitore fumatore e sale al 62 per cento se fumano entrambi”.
Qualora servisse, si potrebbe citare anche New York, da molti considerata la capitale mondiale della civiltà moderna: provate ad accendere una sigaretta a Central Park o a Times Square e vi ritroverete subito ammoniti e con una contravvenzione in mano degli attentissimi e 'spietatissimi' poliziotti americani. Non solo. Il sindaco Bloomberg ha vietato il fumo non solo nei parchi, ma in tutti i luoghi pubblici all'aperto. Qualcuno ha il coraggio di dire che New York sia una città proibizionista?
Il provvedimento del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, non sembra essere così scandaloso alla luce di quanto riportato, visto che a guadagnarci saranno salute, ambiente e qualità della vita. Le sanzioni amministrative per chi non osserverà questa norma antifumo vanno dalle 25 ai 150 euro e i luoghi in cui il divieto sarà operativo sono al momento 35.
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