Sabato 14 dicembre prossimo, a partire dalle 9.00, a Spoleto, presso il Chiostro di S. Nicolò, l’Ufficio per la Pastorale della Salute e della Sofferenza dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia organizza un convegno sul tema: “La tutela del bene integrale della persona tra accanimento terapeutico e abbandono delle cure mediche”. Dopo i saluti dell’Arcivescovo, il direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute e della Sofferenza, nonché della Caritas diocesana, avv. Giorgio Pallucco, presenterà le motivazioni e le finalità del convegno. Alle 9.30 è prevista la Lectio magistralis del Card. Elio Sgreccia, Presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita. Alle 10.45, dopo una pausa, il camilliano padre Arnaldo Pangrazi parlerà sul tema: “Dal tempo all’eternità: farsi compagni nell’ultimo viaggio”. Alle 11.30 si terrà una tavola rotonda moderata dal dott. Luca Sapori, Direttore sanitario dell’Ospedale di Spoleto. Interverranno: dott. Elio Giannetti, Medico di medicina generale, distretto socio-sanitario di Spoleto; dott.ssa Maura Betti, Medico oncologo, ospedale di Spoleto; dott. Graziano Ceccarelli, Medico chirurgo, ospedale di Spoleto; dott. Fabio Conforti, Medico all’Hospice “La Torre sul Colle” di Spoleto. Le conclusioni del convegno sono affidate a don Carmine Arice, Direttore ufficio per la Pastorale della Salute della Confereza episcopale italiana.

«Il convegno è stato pensato – afferma l’avv. Giorgio Pallucco – al fine di avviare una riflessione olistica sulla cura della persona. In concreto: nella cura della persona è necessario andare oltre la dimensione corporea e considerare pure quelle della mente e dello spirito. Questo tipo di approccio può contribuire a migliorare la qualità della vita della persona malata».