Il Presule, "L’oratorio è il luogo che contribuisce a diventare grandi nella testa e nel cuore avendo come modello Gesù"
La sera di venerdì 21 ottobre 2022 presso il Centro diocesano di pastorale giovanile di Spoleto l’arcivescovo Renato Boccardo ha conferito il mandato agli animatori degli Oratori per l’anno pastorale 2022-2023. Erano presenti molti ragazzi e ragazze, accompagnati dai parroci.
Dopo il saluto di benvenuto di don Pier Luigi Morlino, responsabile della pastorale giovanile, c’è stato un momento di preghiera. È stato letto il Vangelo di Marco in cui è descritta la missione affidata ai discepoli di Gesù (Mc 16, 15-20). E mons. Boccardo ha indicato tre ingredienti tratti dal brano che torneranno utili agli animatori per il loro servizio.
C’è scritto nel Vangelo: “Nel nome mio scacceranno i demòni”. «Gesù con questa immagine – ha detto l’Arcivescovo – dà la possibilità ai suoi discepoli di operare il bene e di vincere il male. E quanti mali dobbiamo affrontare ogni giorno, quante difficoltà, quante paure, quante contraddizioni: ma Gesù ci fa essere vincitori nella misura in cui sapremo riconoscere il male resistendo alle sue tentazioni». Il testo di Marco dice ancora: “Parleranno in lingue nuove”.
«Si riferisce – ha detto il Presule – alla lingua della fraternità, della comunione che ci rende capaci di valorizzare l’altro per quello che è, della comprensione, della solidarietà, dell’amicizia, della collaborazione, dell’accoglienza reciproca». Ancora il testo sacro: “Imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno”. «Vuol dire – ha proseguito mons. Boccardo – l’atteggiamento di attenzione e di con-passione per l’altro. Non è nulla di sentimentale, ma è un modo di prendersi cura gli degli altri, rispettandosi reciprocamente».
«Se voi ricorderete questi tre “ingredienti” – ha concluso l’Arcivescovo – riuscirete a fare un servizio prezioso nei confronti di quanti si affidano all’oratorio per diventare grandi nella testa e nel cuore. Il Signore vi dice: vi mando, vi affido questo compito importante. Ma ricordate che non siete da soli. Gesù non butta nessuno alla sbaraglio, ma “opera insieme e conferma con la parola”».
Al termine della preghiera a tutti gli animatori è stato consegnato un piccolo segno: una scarpa a mo’ di portachiavi ad indicare il cammino da percorrere negli Oratori fino alle attività estive del 2023, che culmineranno con la Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona dal 26 luglio al 7 agosto. Mons. Boccardo, infine, ha fatto un dono al Centro diocesano di Pastorale giovanile: una reliquia del beato Carlo Acutis morto a soli 15 anni nel 2006 a causa di una leucemia e sepolto ad Assisi. Il suo “motto” era: “Essere sempre unito a Gesù, ecco il mio programma di vita”.
«Con l’augurio – ha detto don Pier Luigi Morlino ringraziando il Vescovo del dono – che sia anche il nostro “motto”». Il calendario delle attività della pastorale giovanile diocesana si può consultare al seguente link: https://www.spoletonorcia.it/larcivescovo-ha-conferito-il-mandato-agli-animatori-degli-oratori-per-lanno-pastorale-2022-2023-al-centro-giovanile-diocesano-mons-boccardo-ha-donato-una-reliquia-del-beato-carlo-a/