“Inaccettabili le richieste di dimissioni del consigliere Gammarota“. Foligno 2030, la lista civica che ha eletto il consigliere Mario Gammarota, finito nella bufera per alcune frasi rivolte nei confronti della maggioranza, dice no alla richiesta di dimissioni arrivata dal centrodestra, proprio in seguito alle offese.
Solidarietà a Gammarota
“Foligno 2030 – dicono – esprime con forza solidarietà al suo consigliere Mario Gammarota e respinge fermamente la richiesta di dimissioni della Maggioranza del Consiglio Comunale. Più e più volte, come evidenziato anche nell’ultimo consiglio, sin dal momento dell’elezione i membri della giunta e il sindaco, che rappresenta la città tutta, hanno interrotto i\le consiglieri\e di minoranza durante l’esposizione delle proprie idee. È una prassi GRAVISSIMA che va contro il regolamento stesso (art. 36 comma 5)“.
“Attacco ad personam”
Foligno 2030 parla di “attacco ad personam volto a nascondere la carenza di contenuti e di iniziative da parte della maggioranza soprattutto per il futuro, dopo un immobilismo che dura ormai da due anni. Ne sono esempio il taglio dei servizi domiciliari in un periodo drammatico come quello che stiamo vivendo e l’assenza di un qualsiasi progetto strategico cittadino all’interno del Recovery Plan regionale. È chiaro il modus operandi tipico del centro destra cittadino e nazionale che si nasconde dietro attacchi diretti e ripetuti, per negarsi al confronto“.
Confronto
Foligno 2030 ricorda come il centrosinistra “ha portato proposte costruttive cercando il dialogo anche con una controparte che si è palesemente mostrata sempre indisposta al minimo ragionamento, una situazione molto diversa da quella riportata nel comunicato del centro destra. Una ricerca di dialogo e una ripetuta proposta di partecipazione e di ascolto della città che sono tra i valori fondanti di Foligno 2030, gli stessi valori che mettono al centro la libertà di espressione che, ripetutamente, è stata negata alla coalizione di centro sinistra e al nostro consigliere in questi mesi”.