Non è stato un programma di “soli” concerti, performance, A/V live, live e dj set. Mostre, installazioni, performance teatrali e workshop: sono infatti stati tanti e variegati gli eventi collaterali che hanno accompagnato il “Back to the Future” del Dancity Festival 2011, nonostante smantellamenti (“a causa dell’assoluto non rispetto di alcuni”, recitava sabato un avviso sul manifesto della mostra “Justin Palermo’s Covering is Revealing”) e annullamenti (un workshop cancellato, sabato, a causa del nubifragio che si è abbattuto su Foligno).
Mostre – È stata inaugurata sabato 25 giugno la prima delle tre mostre dell’Auditorium Santa Caterina, Rune Grammofon Exhibition, esposizione delle cento uscite discografiche realizzate dall’artista e designer Kim Hiørthey per l’etichetta norvegese Rune Grammofon (qui il nostro servizio). Il 30 giugno è stata invece la volta di Justin Palermo’s Covering is Revealing con l’artista americano Justin Palermo che combina performance, oggetti, disegni e artefatti sullo sfondo di una determinata storia mescolata a punti ciechi. Ha infine aperto venerdì 1 luglio la mostra di musica a fumetti, Dischi disegnati. Il progetto è nato sul web nel 2010 e ha unito due grandi passioni: quella appunto per la musica ed i fumetti, diventando una nuova formula di recensione musicale.
Installazioni – Tre le installazioni che hanno incuriosito e attratto il pubblico variegato del Dancity Festival 2011: Smoking Area in collaborazione con Afam, Vus3 e percorso verde in bicicletta in collaborazione con Vus e Teamlab Net & Mjuc. Forte della collaborazione e del successo per le iniziative promosse negli anni passati, per questa edizione Dancity e Afam, con Smoking Area, hanno proposto un interessante progetto in fatto di salute: una stanza in cui scoprire un futuro diverso, libero da costrizioni, per sfidare i giovani ad essere pienamente consapevoli delle proprie azioni. Vus3 è invece un’installazione composta da cubi verdi, dalle cui cuffie possono essere ascoltati eco-consigli audio. Il verde riprende dunque i suoi spazi e parla ai singoli individui sensibilizzandoli riguardo a tematiche ambientali. Per promuovere il concetto di mobilità sostenibile, il pubblico ha inoltre potuto usufruire di un servizio gratuito di biciclette per scoprire il centro storico con il Percorso “Verde”, un percorso-guida a tappe composto da pannelli informativi su tematiche come la raccolta differenziata. Teamlab Net è invece una compagnia d’arte multimediale con sede a Tokyo. Il sound artist Mjuc, ovvero Hideaki Takahashi, collabora nella creazione delle musiche che accompagnano le installazioni di Teamlab Net. Al “Back to the Future” Teamlab Net ha presentato, per la prima volta fuori dal Giappone, le sfere Teamlab Net: un’esperienza di suoni e luci che hanno ricreato atmosfere di gioia fanciullesca e di gioco interattivo. Le sfere presentate sono di 1,5 metri di diametro e sono gonfiate tramite l’elio, mentre il LED all’interno cambia colore al tocco grazie ai sensori e ai micro computer.
Performance teatrale – Nelle notti di venerdì 1 sabato 2 luglio, presso Palazzo Candiotti, “La società dello spettacolo”, in collaborazione con Studio Roscini, ha presentato un’Odissea al contrario: Aessido. “Aessido” è una speciale performance teatrale riservata ad una nicchia di visitatori che, durante la notte, hanno potuto attraversare le sale di Palazzo Candiotti tra intercapedini visuali e forme sonore dell’evo contemporaneo. Un “ritorno al presente”.
Workshop – Era previsto anche Agenzia “Dancing Days” con un gruppo di anziani ballerini sulle note di musica elettronica (annullato per pioggia), ma hanno visto la luce solo gli eventi di Sae Institute, Live Set Advanced, tecniche e trucchi per il set up di live set avanzati e sintesi sonora in real time e Music 1.0 & Mudic 2.0 – Music as an Experience to Be Marketed Live Set Advanced, evoluzioni del mercato discografico e nuove opportunità per artisti e produttori.

(Eli. Pan.)

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