Il 1 giugno diventerà pienamente operativo il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) che, attraverso la graduale sostituzione del tradizionale sistema cartaceo con le nuove procedure informatiche, comporterà importanti e radicali mutamenti per un numero rilevante di imprese.
Il nuovo sistema, cui le imprese hanno dovuto obbligatoriamente iscriversi entro il 30 aprile, ha introdotto nuovi sistemi informatizzati nella traccibilità dei rifiuti, attraverso la compilazione di schede informatizzate, la gestione di apparecchiature informatiche, l’installazione dei dispositivi satellitari sui mezzi di trasporto monitorati dal Sistri.
In vista dfella scadenza del 1 giugno, in cui tutte le imprese dovranno passare definitivamente al nuovo sistema, la confcommercio di Perugia ha però organizzato per mercoledì un “Click day”, per verificare il corretto funzionamento del sistema, dopo le ripetute segnalazioni di anomalie.
“Continuano a pervenire segnalazioni in ordine al permanere di disagi legati all’utilizzo dei dispositivi USB e alla interagibilità tra i vari operatori coinvolti nell’intera filiera della gestione dei rifiuti (produttori, trasportatori e gestori)”, ha detto la Confcommercio. Per questo, l'associazione di categoria provinciale e le Associazioni aderenti a Rete Imprese Italia, oltre alle altre Organizzazioni imprenditoriali, hanno inteso organizzare una iniziativa, denominata “Click Day Sistri”, per raccogliere le informazioni di base e testare, su un campione statistico di imprese, l’efficienza delle procedure informatizzate che dovranno essere a breve adottate.
Secondo Confcommercio, “Questa azione comune, che si svolgerà il giorno 11 maggio 2011, prevede che le imprese direttamente interessate dalla normativa effettuino, nel medesimo giorno e su base volontaria, l’accesso autenticato al portale Sistri utilizzando il proprio dispositivo Usb e verificando quindi il concreto funzionamento delle procedure operative. La Confcommercio della provincia di Perugia invita le imprese a partecipare per lanciare un segnale forte e concreto al ministero dell’Ambiente affinché si renda conto delle tante cose che non vanno nel sistema Sistri e delle enormi difficoltà che si incontrano nell’applicazione delle nuove procedure”.