La tratta da Sansepolcro a Terni inserita nel progetto Rfi per il controllo digitale dell'operation dei treni | Come funziona e i vantaggi
La ex Fcu, da Sansepolcro a Terni (152 km) sarà dotata di una tecnologia all’avanguardia per il controllo digitale dell’operation dei treni. L’introduzione di questa nuova tecnologia comporterà la sostituzione dei segnali luminosi con un sistema digitale a bordo, che garantisce maggiore affidabilità e velocità.
Prevede inoltre l’attivazione automatica di funzioni di protezione del treno, inclusa la frenatura d’emergenza in caso di pericolo o se la velocità del veicolo superi quella consentita. Tutto questo dovrebbe migliorare la puntualità e l’affidabilità dei treni.
“E’ un primo grande risultato!”, commenta l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Enrico Melasecche. C’è infatti anche l’ex Fcu nell’Accordo Quadro tra Hitachi Rail e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), del valore di 500 milioni di euro, per la progettazione e la realizzazione dell’ERTMS (European Rail Transport Management System) su 700 chilometri di linee ferroviarie italiane.
“Questo accordo – ha specificato Melasecche – interesserà quattro regioni italiane: circa 480 chilometri di binari in Sicilia, 152 chilometri delle Ex Ferrovia Centrale Umbra e 80 chilometri della linea Roccasecca – Avezzano nelle Regioni Lazio e Abruzzo”.
Gli interventi
L’introduzione di questa nuova tecnologia comporterà la sostituzione dei segnali luminosi con un sistema di segnalamento digitale a bordo treno creando un servizio che consente di far circolare più treni sulla linea con una maggiore affidabilità e velocità. Consiste nell’installazione di un nuovo sistema di protezione automatica del treno e nell’introduzione del GSM-R, un sistema radio che consente le comunicazioni dirette tra il binario e il treno. Prevede inoltre l’attivazione automatica di funzioni di protezione del treno, inclusa la frenatura d’emergenza in caso di pericolo o se la velocità del veicolo superi quella consentita. La rilevazione e la gestione dei guasti e degli imprevisti migliorerà la puntualità e l’affidabilità dei treni. Il sistema di segnalamento garantisce anche benefici legati alla riduzione dell’impatto energetico dei trasporti, regolando al meglio la velocità, l’accelerazione e la frenatura dei treni. Consente infine la salvaguardia dei paesaggi grazie alla possibilità di ridurre le strutture di segnalamento che oggi costeggiano i binari.
“Si tratta del primo progetto tecnologico finanziato nell’ambito del PNRR in Italia – ha concluso l’assessore Melasecche – e rappresenta un importante passo in avanti con notevoli vantaggi per i passeggeri. I benefici della tecnologia ERTMS, già in uso sulle linee ferroviarie ad alta velocità, saranno così estesi anche alla nostra linea ferroviaria regionale. Il nuovo sistema insomma garantirà una maggiore sicurezza nel trasporto ferroviario ottimizzando la circolazione del traffico. Quindi una riapertura dell’intera dorsale regionale migliore della precedente, con ben diverse caratteristiche qualitative, di sicurezza e, con quelli che saranno i nuovi treni, anche di confort”.