Non si ferma più Rosita Merli, la cuoca di Gubbio portacolori dell’Umbria a Cuochi d’Italia, torneo culinario fra regioni in onda tutti i giorni su Tv8. A farne le spese, stavolta, è stato il Lazio, il cui rappresentante è stato comunque temibile e bravo ad ottenere piene sufficienze in entrambi i piatti da riprodurre.
Nella gara d’andata i due cuochi hanno dovuto valorizzare un gioiello umbro, la Carpa del Trasimeno. Rosita, anche questa volta, ha sorpreso i giudici: chef Esposito l’ha definito “un piatto di saggezza” con il “tocco inaspettato del tartufo” mentre chef Tomei ha apprezzato soprattutto la cottura e ribadito la “spinta” della terra con il prezioso tubero umbro. Risultato: ancora un doppio 8. Anche l’avversario, però, si è difeso alla grande, ottenendo un 8 e un 7, “contaminando” il pesce con ingredienti della propria regione.
Nella manche di ritorno l’ingrediente protagonista, tipico del Lazio, è stata la porchetta. Il “padrone di casa” ha lavorato bene il prodotto ottenendo ancora un 7 e un 8, chiudendo a 30 punti. La cuoca eugubina, invece, ha proposto un piatto opulento ricco di funghi e, ancora una volta, tartufo: chef Tomei ha lodato l’uso della cicoria a crudo, definendolo un piatto nel complesso “moderno”, diverso dalle sue “solite” lavorazioni di tradizione. In sostanza arriva ancora, l’ennesimo, doppio 8.
La piccola Umbria batte anche il Lazio (32-30) e passa così alla semifinale del programma. Il sogno della simpatica e brava Rosita continua…