(Fda) Un cartello contro il gioco d'azzardo dei minori -vietato per legge- e un obbligo all'esercente ad allontanare il cliente che mostri un comportamento “patologico” di fronte alle slot machines. Sono queste le principali linee di condotta, contenute nel codice etico di autoregolamentezione per gli esercenti di locali che propongono il gioco d'azzartdo tramite slot machines.
Il codice etico è stato presentato stamattina a Perugia, in una conferenza dal titolo “Affinché il gioco rimanga un gioco – Il gioco a tutela di tutti”, cui hanno preso parte il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, il colonnello Vincenzo Tuzi della Gurdia di Finanza, Cesare Guerreschi, presidente della Società Italiana di Intervento sulle Patologie Compulsive, il parlamentare Francesco Tolotti, presidente della Uniogioco, e Raffaele Curcio, presidente della Sapar, l'ente che gestisce a livello nazionale gli apparecchi automatici per il gioco d'azzardo.
L'incontro di stamani è stato un appuntamento per fare il quadro intorno a tutte le sfaccettature del gioco d'azzardo. Dopo che Guerreschi ha tracciato il profilo psicologico dei giocatori “patoilogici”, ovvero delle persone dipendenti dal gioco d'azzardo, Tolotti ha illustrato gli aspetti socio-economici del gioco d'azzardo in Italia.
“E’ un tema serio – ha detto nel suo intervento il sindaco Boccali – che è all’ ordine del giorno del dibattito che si svolge nelle nostre città. Un fenomeno che spesso comporta disagi per le famiglie e le persone che nei confronti del gioco hanno un approccio scorretto. Sempre di più registriamo richieste di aiuto che arrivano ai nostri servizi sociali, e sappiamo che talvolta c’è anche un rapporto con il sottobosco dell’ usura”.
IL GIOCO IN ITALIA E IN UMBRIA IN CIFRE Nel primo semestre del 2011 il mercato dei giochi a livello nazionale è cresciuto del 19 per cento rispetto allo stesso periodo dell’ anno scorso, raggiungendo i 35,7 miliardi di euro, con 4,6 miliardi per le casse dello Stato. La Newslot e Videolottery (ovvero i sistemi cosiddetti di “videopoker”) insieme valgono oltre la metà della cifra complessiva (20, 3 miliardi, ovvero il 57 per cento). Il lotto è il gioco che registra la crescita maggiore soprattutto grazie alla nuova formula del 10eLotto, con un incremento rispetto allo scorso anno del 39,8 per cento. Anche il gratta e vinci in periodo di crisi ha incassato un netto incremento dell'11,7 per cento rispetto allo scorso anno. Leggermente in calo, invece, nel 2011 i giochi d'azzardo online (-6,8 per cento), o le scommesse sportive (-12,7 per cento).
In Umbria nei primi mesi del 2011 i giochi d'azzardo hanno incassato 90 milioni a gennaio, 86 a febbraio, 98 a marzo, 92 ad aprile, 91 a maggio. Anche in questo caso la parte “del leone” è stata fatta da dalle slot, con una “raccolta” di circa 55 milioni di euro al mese in media. Al secondo posto, per incassi in regione, le lotterie, che hannpo fruttato tra i 14 milioni di gennaio e i 17,1 di marzo.