Era dallo scorso Ferragosto che il Comune di Città di Castello non tornava a registrare 100 contagi | Da più parti si invoca un ulteriore punto vaccinazioni per la zona nord del territorio
Il Comune di Città di Castello, dallo scorso Ferragosto, torna oggi (15 dicembre) a registrare 100 positivi al Covid-19. Nelle ultime 24 ore altri 11 nuovi contagi si sono aggiunti al totale (“mitigato” in parte da 5 guariti). Tra i 100, 99 sono in isolamento contumaciale mentre un tifernate risulta ricoverato (ma non in terapia intensiva).
Trestina non basta “Serve punto vaccinale per la zona nord”
E proprio a Città di Castello, in questi giorni in cui il contagio è tornato a correre, fioccano polemiche sulla mancanza di un ulteriore centro vaccinale adeguato, oltre a quello di Trestina e la piccola postazione all’ospedale tifernate. Inoltre, l’inizio ormai imminente delle vaccinazioni ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, le cui prenotazioni partiranno da domani (16 dicembre), accentua ancor di più la problematica.
“L’apertura alle nuove fasce di età pediatrica – sottolinea Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) – pone l’esigenza di individuare un ulteriore punto vaccinale in sostituzione di quello chiuso da tempo (la palestra dell’Istituto tecnico Salviani, ndr), che possa servire la zona centrale e sia facilmente raggiungibile anche dalla zona nord del territorio. Non è pensabile affrontare un ulteriore allargamento dei vaccinandi contando solo su due strutture. Questo rischierebbe di generare gravi difficoltà all’utenza ma soprattutto agli operatori sanitari, già impegnati in turni estenuanti, gravati dal dover affrontare numerosi problemi organizzativi, come durante gli open day vaccinali”.
La proposta dei sindacati
Gli stessi sindacati – Cgil, Cisl e Uil Alto Tevere – chiedono a gran voce di dotarsi di “una struttura agevole, facilmente smontabile e più accessibile per la zona nord del territorio“. Nei giorni scorsi le sigle sindacali hanno anche incontrato la direttrice del distretto socio sanitario Daniela Felicioni, insieme alla quale hanno reputato “fattibile e concreta l’ipotesi di installare una tensostruttura (20×10 metri) proprio nei pressi dell’ospedale di Città di Castello”.
I positivi negli altri Comuni altotiberini
Dopo Città di Castello, in Altotevere, Umbertide è il secondo Comune per numero di attualmente positivi, 32: nonostante negli ultimi 5 giorni non abbia avuto clamorosi picchi (zero casi e un guarito nelle ultime 24 ore) dallo scorso 10 dicembre i contagi non sono mai scesi sotto le 30 unità. Anche in questo caso si registra un ricovero.
A scendere troviamo San Giustino (+3), salito a 12 casi, tra cui vi sono ben 2 ricoverati. Situazione ancora più “calma” nei Comuni più piccoli: Citerna a 3 e Monte Santa Maria Tiberina e Pietralunga a 1. Montone e Lisciano Niccone resistono sul Covid free. In tutta l’Umbria nelle ultime 24 ore sono stati registati 251 nuovi casi (+6 rispetto a ieri). I vaccinati con la terza dose salgono al 22,89%.