La situazione economica, a causa del coronavirus, rischia di portare tutto il comprensorio nel baratro. Ed è per questo che venerdì si è riunito un tavolo di crisi, un vero e proprio “gabinetto di guerra“, voluto dalla Confcommercio di Foligno e presieduto dal presidente Aldo Amoni, al quale hanno partecipato: il presidente degli Industriali Paolo Bazzica, il presidente di Federalberghi Elisa Cesarini, il presidente B&B Francesco Piermarini, il presidente del consorzio “In Centro” Samuele Ciccioli, il vicepresidente nazionale stazioni di servizio Giulio Guglielmi, il presidente dell’associazione ospitalità Valeria Roani, il direttore di Confartigianato Gianluca Tribolati, il responsabile del commercio nel centro storico Fabrizio Bastida e altri rappresentati di attività di commercio, turisti e artigianato.
I numeri della crisi
Gli intervenuti hanno preso atto dei decreti, sottolineando però che queste hanno creato una crisi economica e finanziaria senza precedenti, con il calo di presenze vicino al 90%. Quello che preoccupa di più sono le disdette che stanno arrivando per la Pasqua in tutti gli alberghi e strutture extralberghiere. “Perdite irrecuperabili, come nella ristorazione: presenze meno 80%, le aziende di trasporti sono completamente ferme anche in considerazione dello stop delle gite scolastiche, le pompe dei distributori erogano carburanti meno 50%, anche il commercio specializzato, oltre la crisi ancora in corso, la stessa crisi è stata accentuata dalle misure governative“.
Le misure richieste
C’è l’idea dunque di intervenire con delle misure specifiche, con delle richieste indirizzate alle amministrazioni comunali e alla Regione. “Per le amministrazioni chiediamo per le imprese tutte quelle che dimostrino un calo del 25% del fatturato riduzione e/o annullamento delle tasse IMU, TARI, TOSAP, IMPOSTA DI PUBBLICITÀ. Per la regione da portare al governo centrale: CASA INTEGRAZIONE IN DEROGA anche per le micro imprese (-6 dipendenti) ACCREDITO DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI SENZA ONERI A CARICO DEI LAVORATORI E IMPRESE, SOSPENSIONE DI PAGAMENTO DELLE UTENZE, MORATORIE PER RATE DEI MUTUI E FINANZIAMENTI PER ALMENO 12 MESI, PROROGA DELLE SCADENZE FISCALI CON SCADENZA AL 1 GENNAIO 2021, ABBATTIMENTO DELL’IVA PER IL SETTORE DEL TURISMO, RIPRISTINARE LA LEGGE DEL DANNO INDIRETTO, STOP ALLA BUROCRAZIA E REGIME DI SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA, AGEVOLAZIONI E BLOCCO DEGLI SFRATTI PER LE LOCAZIONI COMMERCIALI. Per la Regione RIMODULAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI 2014-2020, FONDO DI GARANZIA PMI per far ripartire il credito, SLITTAMENTO TERMINI RENDICONTAZIONE DEI BANDI. Questo è quanto espresso dal tavolo della crisi sempre aperto, quanto prima incontreremo le amministrazioni comunali per delineare le linee d’intervento per quanto le riguarda”.