Due nuovi positivi, entrambi giovani, e un guarito. Questo l’aggiornamento odierno della situazione Coronavirus a Città di Castello da parte del sindaco Luciano Bacchetta, che porta così a 21 il totale dei residenti contagiati, più due domiciliati.
“Sono dati relativamente bassi e confortanti se guardiamo alla crescita molto forte di nuove positività nelle altre città umbre, con oltre 300 casi a Perugia e oltre 50 in molte realtà comunali, dove si sono verificati addirittura casi di chiusura delle scuole – sottolinea il primo cittadino – Il fatto che la situazione di Città di Castello oggi sia molto migliore delle altre città umbre non vuol dire nulla, perché, anche se è vero che il comportamento dei tifernati è ineccepibile prudente, abbiamo imparato che il Covid è estremamente imprevedibile, per cui dobbiamo continuare a rispettare tutte le disposizioni, dal distanziamento sociale all’uso della mascherina”.
Il sindaco ha riferito che “sono attualmente 11 i ricoverati nel reparto Covid-19 dell’ospedale di Città di Castello, nessuno dei quali è tifernate, perché i nostri positivi sono tutti in isolamento contumaciale, alcuni a casa, mentre altri che non possono essere messi in isolamento si trovano a villa Muzi, in particolare molte signore di origine straniera”.
Per essere estremamente prudenti, domenica prossima, molto a malincuore non faremo svolgere Retrò, una bellissima iniziativa inventata tra l’altro a suo tempo dal sottoscritto. E’ opportuno in questa fase evitare qualunque tipo di rischio
“Ci interessa molto in questa fase mantenere i numeri più bassi possibile, evitare che le persone vadano in ospedale – chiarisce Bacchetta – La tipologia del virus oggi è diversa da marzo e aprile, perché adesso i colpiti tra i tifernati sono in particolare i giovani, che hanno una vita sociale più accentuata I numeri bassi di positivi non ci devono indurre assolutamente al rilassamento, né tantomeno a non rispettare le prescrizioni, siamo in una fase nella quale le incognite sono molte e bisogna usare prudenza”.