L'assessore Carlotta Caponi firma l'appello dell'associazione
“L’amministrazione comunale aderisce convintamente a questa petizione a tutela del cibo “vero”! In Italia, come nel nostro territorio, abbiamo numerose eccellenze di cui andare orgogliosi e soprattutto da salvaguardare! “. E’ quanto sottolinea l’assessora all’ambiente del Comune di Corciano, Carlotta Caponi, dopo avere firmato, a nome dell’ente la petizione di Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica finalizzata a promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia. Una iniziativa su scala nazionale che sta suscitando da più parti l’interesse dell’Umbria, dove sarebbero già migliaia le adesioni in Umbria.
“Pensiamo alla salute dei nostri figli”
“Pensiamo alla salute dei nostri figli e al futuro della nostra economia – prosegue Caponi – diciamo No al cibo sintetico!”. “In pratica, l’intento di Coldiretti è tutelare il Made in Italy fermando una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro degli allevamenti e dell’intera filiera del cibo. Solo pensare di poter introdurre carne prodotta in laboratorio, latte “senza mucche” fino a pesce senza mari, laghi e fiumi, secondo i firmatari della petizione, costituirebbe una pericolosa deriva degli alimenti. A fronte di molte campagne di marketing che tendono a nascondere i colossali interessi commerciali e speculativi in ballo, sarebbe invece fondamentale promuovere la maggior sostenibilità e utilità delle tradizionali attività di allevamento e pesca“.