Comincia sotto una cattiva stella, ed in particolare con una formale diffida, l’avventura della neo associazione “Controllo di Vicinato” che nella propria denominazione utilizza quella di “Valle Umbra – Terre dell’Olio e del Sagrantino”.
Ad annunciarlo la presidente della Unione Terre dell’Olio e del Sagrantino, ente che racchiude e coinvolge 8 comuni della Valle umbra sud.
“Da notizie di stampa di questi ultimi giorni si è appreso che il 29 marzo u.s. è stata costituita la “Associazione Controllo di Vicinato Valle Umbra – Terre dell’Olio e del Sagrantino”, notizie peraltro diffuse sui social media da promotori e rappresentanti di detta associazione” esordisce la presidente dell’Unione, Elisa Sabbatini sindaca di Castel Ritaldi “questa Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino non è stata in alcun modo coinvolta e non ha quindi concesso, né intende concedere, l’uso di parte della propria denominazione (Terre dell’Olio e del Sagrantino) che inequivocabilmente individua l’area degli 8 Comuni membri dell’Ente, quale elemento distintivo della personalità dello stesso e pertanto tutelato dalle vigenti norme. Quale Presidente dell’Ente intercomunale, coinvolti tutti i Sindaci che lo compongono, al riguardo, è stata quindi inviata una comunicazione formale all’associazione sopra menzionata, invitando la stessa ad eliminare dalla propria denominazione ogni riferimento, diretto o indiretto, all’Ente da me rappresentato, affinché venga tempestivamente eliminato dalla propria associazione in modo da evitare ogni ambiguità tra i due soggetti”.
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Controllo vicinato, l’amaro precedente
Fermo restando la bontà di qualsiasi iniziativa volta a tutelare cittadini ed esercenti senza compromettere le attività che la legge riserva alle forze dell’ordine, risulta singolare come si sia innescata una sorta di lite che parte proprio da Castel Ritaldi, dove era nata la prima associazione presieduta allora da Francesco Caccetta (oggi rivestirebbe la carca di Presidente onorario della rinata associazione) che lo scorso giugno, probabilmente a seguito dell’amaro esito delle urne – Caccetta era candidato sindaco per la lista Alternativa popolare – chiuse la chat whattsapp cui aderivano decine di cittadini.
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Per questo l’amministrazione Sabbatini, a quanto pare seguita da altri comuni dell’Unione, ha già concluso un Protocollo di intesa con l’altra associazione “Controllo del vicinato” – che peraltro nacque Castel Ritaldi prima di dissociarsi e costituire la “Controllo di vicinato” – che nei prossimi giorni sarà firmata alla presenza del neo Prefetto di Perugia, Francesco Zito, nominato lo scorso 4 aprile dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro Piantedosi.
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