Allarme furti a Castel Ritaldi, in crisi il progetto controllo di vicinato? - Tuttoggi.info

Allarme furti a Castel Ritaldi, in crisi il progetto controllo di vicinato?

Redazione

Allarme furti a Castel Ritaldi, in crisi il progetto controllo di vicinato?

Gio, 16/01/2025 - 10:43

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Cresce l’allarme furti nella cittadina di Castel Ritaldi dove, solo nelle ultime settimane, sono stati almeno una quindicina i colpi, riusciti o tentati, dai soliti ignoti ai danni di proprietari di ville o case singole. Dal mese di dicembre si registra una recrudescenza del fenomeno criminoso al quale le forze dell’ordine hanno fatto segnare una immediata risposta con un innalzamento dei servizi di pattugliamento su tutte le frazioni, specie nelle ore serali.

Dall’inizio dell’anno sarebbero almeno 6 i casi segnalati tra via 25 aprile, via Togliatti e nelle frazioni di Castel San Giovanni e Mercatello. Solo la frazione di Colle del Marchese, forse perché più isolata e con una sola via di fuga, non registra incursioni di malviventi.

Questo almeno quanto si legge sui social e fanno sapere i cosiddetti bene informati che puntano il dito anche sull’aver abbandonato le buone pratiche legate al Protocollo del “controllo di vicinato”.

Controllo di vicinato, progetto in crisi?

Già dal 2015 il Municipio si è dotato di un Protocollo per informare, ma anche formare i cittadini che, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie sono a volte fondamentali per denunciare tempestivamente alle forze dell’ordine sospetti quando non anche reati in corso.

Un protocollo, sotto l’egida della Prefettura, che è stato rinnovato negli anni e che ha registrato discreti risultati. Negli ultimi tempi però, almeno per il 2024, sembra esser venuta meno la partecipazione alla cittadinanza e gli incontri con i rappresentanti di questa con le forze dell’ordine.

Una lacuna cui porre rimedio, magari in vista della firma del prossimo protocollo di intesa (la scadenza di quello in vigore è per la fine del prossimo mese di febbraio 2025), anche per non disperdere quel “patrimonio” cittadino che si era andato creando con gli anni e che hanno posto il Comune tra i più virtuosi in tema di sicurezza.

Se l’amministrazione della sindaca Sabbatini ha sulla tematica le proprie responsabilità, resta inspiegabile come la chat di whatsapp “Controllo di vicinato”, alla quale partecipavano circa 160 cittadini e cittadine, tutti “formati” a seguito del protocollo e che avevano rilasciato apposita liberatoria per la privacy, sia stata pressoché azzerata all’indomani dell’esito delle ultime amministrative di maggio.

Un “patrimonio” disperso con un click. Fortunatamente resta attiva quella voluta dai commercianti di Castel Ritaldi, aperta a tutti gli esercenti, su cui si scambiano informazioni spesso importanti per tutelare le proprie attività: solo qualche giorno fa uno di loro ha allertato i colleghi descrivendo un cliente che aveva fatto acquisti con banconote da 50 euro risultate false.

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