Si tratta di quattro bandi per digitalizzazione, export, orientamento e turismo | Mencaroni: snellezza burocratica per dare respiro alle imprese
Pubblicate in tempi molto rapidi, a due mesi dall’uscita di quattro bandi di contributo lanciati dalla Camera di Commercio dell’Umbria, le graduatorie di ammissione che prevedono uno stanziamento totale pari a 919mila euro, per una platea generale di 234 imprese ammesse su un totale di 392 domande pervenute, con il 60% circa delle richieste ammesse al finanziamento.
I bandi in questione supportano gli investimenti delle imprese in digitalizzazione, internazionalizzazione, innovazione per la filiera turistico-culturale e per i percorsi di alternanza scuola-lavoro. Un’importante boccata di ossigeno per le realtà economiche locali e una spinta alla loro crescita, come testimoniano anche le tipologie degli investimenti finanziabili per i quali le imprese hanno inviato le richieste di contributo.
Le tipologie più importanti per i quali le imprese hanno inviato la richiesta di contributo rigurdano investimenti nell’e-commerce e nel restyling delle strategie di comunicazione, anche ingaggiando forme più innovative come realtà virtuali ed immersive, confermando il trend post-Covid di rafforzamento della promozione delle aziende presso i canali digitali rispetto alla partecipazione fisica alle fiere; maggior consapevolezza del rischio di cyber attacchi, visto il notevole aumento di domande per investimenti in cybersecurity e business continuity; interesse ad ospitare percorsi di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento), che coinvolgono gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, a sottolineare la volontà delle aziende ad allineare tempestivamente la formazione in uscita con i profili professionali più richiesti a livello locale.
Questo il commento del presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni: “La Camera di Commercio dell’Umbria ancora una volta si caratterizza come un Ente in costante ascolto delle esigenze delle imprese, sia sul fronte del supporto al loro sviluppo che su quello della snellezza burocratica. Quasi un milione di euro a favore delle imprese umbre che consentono investimenti ed analisi aziendali capaci di dare respiro e spinta alla loro competitività, pur nell’odierno contesto economico-produttivo rallentato dagli aumenti delle materie prime”.