L'offerta apparentemente vantaggiosa nascondeva in realtà costi quadruplicati
Avrebbe raggirato un commerciante assisano, proprietario di un negozio di articoli religiosi, convincendolo a sottoscrivere un contratto telefonico apparentemente vantaggioso, ma di fatto molto più costoso. E per questo un giovane promoter di origini toscane, che operava nell’assisano per vendere nuovi contratti nel settore della telefonia, è stato denunciato per truffa aggravata.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri della stazione di Cannara, dipendenti dalla compagnia di Assisi guidata dal capitano Vittorio Jervolino, dopo qualche settimana dalla stipula del contratto, il commerciante si è accorto che gli importi delle bollette erano quadruplicati rispetto a quanto accordato; contattata l’azienda, gli sono state riferite clausole e caratteristiche completamente diverse da quelle proposte dal giovane promotore. L’uomo non si è dato per vinto e ha richiesto che gli venisse inviata una copia del contratto, scoprendo così che le firme erano state verosimilmente falsificate. Ha quindi deciso di denunciare il fatto ai carabinieri cannaresi, che dopo tre mesi di indagini sono riusciti a ricostruire interamente la vicenda e ad identificare il presunto promotore “infedele”, come detto denunciato e anche colpito da un foglio di via obbligatorio dal comune di Assisi.
I carabinieri invitano a prestare la massima attenzione al fenomeno degli incaricati che si presentano nelle abitazioni con le scuse più disparate. In caso di dubbi, chiamate un familiare o un vicino, ed evitate di far entrare in casa persone sconosciute e, in caso di sospetti, contattare immediatamente le forze dell’ordine.