di Sergio Grifoni
Signor Sindaco, in questi giorni alcuni organi di stampa hanno riportato la notizia degli avvenuti stanziamenti assegnati dalla nostra Regione ad alcuni Comuni umbri, e questo in virtù del Contratto di Quartiere 3, bando che prevede aiuti per interventi di qualificazione urbana.Il Comune di Spoleto aveva a suo tempo presentato un apposito progetto che però, in base alla graduatoria predisposta dalla Regione stessa per il CQ2, si era attestato al quinto posto.Con i soldi messi a disposizione dalle precedenti leggi finanziarie, la Regione aveva ammesso a contributo solo i primi quattro progetti, relativi a: Città di Castello, Perugia, Terni e Todi.Spoleto quindi rimase a “bocca asciutta” con sorpresa ed amarezza, tant’è che furono sollevate proteste, sia dall’allora Amministrazione Comunale, che dalle forze di minoranza.
L’Assessore regionale Rometti, competente in materia, si prodigò subito a rilasciare una dichiarazione che, onde evitare malintesi, fu anche riportata sul sito ufficiale della Regione, in data 16 gennaio 2008. Rometti, testualmente, dichiarava: “Il programma proposto dall’Amministrazione Comunale di Spoleto, si è classificato al 5° posto e quindi non è possibile ammetterlo a finanziamento, a differenza dei comuni di Città di Castello, Terni, Perugia e Todi, che lo precedevano in graduatoria. C’è però la possibilità di aver nuove risorse, in base a quanto stabilito dal collegato alla Finanziaria”. Ciò significava che, appena sarebbero arrivati i nuovi soldi, il primo progetto da finanziare doveva essere quello di Spoleto. I soldi adesso sono arrivati, ma i progetti finanziati sono stati altri! In questi giorni tale anomalia è stata ufficialmente denunciata, sia dall’ex Sindaco di Spoleto, che ha vissuto in prima persona la vicenda, sia dall’attuale capogruppo del PDL. L’accaduto però, a mio avviso, non può fermarsi alla semplice denuncia verbale. Questo perché il mancato finanziamento, che avrebbe movimentato ben 63 milioni di euro, vede vanificate alcune opere importanti per la città, tra le quali: varie opere di riqualificazione di Piazza d’Armi e dintorni, edilizia pubblica di San Sabino, ristrutturazione dell’ex Seminario e del palazzo arcivescovile, rifacimento del campo del Flaminio, realizzazione del museo della ferrovia, ristrutturazione canonica di Santa Rita, etc. Era soprattutto previsto il perfezionamento della mobilità alternativa, con il rifacimento di Piazza della Vittoria ed il collegamento veloce con i costruendi parcheggi, nonchè tra la periferia e la città. Quei soldi potrebbero anche servirci per adeguare il tanto discusso Palatenda. Realizzare ora tutte queste opere, diventerà per noi difficile se non impossibile! Sembrerebbe che la Regione abbia giustificato l’accaduto, sia con il fatto che Spoleto ha già usufruito dei finanziamenti previsti nel PUC, sia perché non ha ancora speso i soldi stanziati per l’adeguamento dell’Anfiteatro (tra l’altro legati al terremoto). Il primo addebito è a mio avviso insostenibile, perché le città prima citate, hanno beneficiato sia dei fondi PUC, che quelli riferiti ai Contratti di Quartiere. Non si possono quindi usare due pesi e due misure! Per questa ragione, signor Sindaco, presento l’allegata mozione, chiedendone l’urgente discussione, ed eventuale approvazione, in sede di Consiglio Comunale (tale mozione è stata presentata a tutti i Capigruppo Consiliari ed è stata sottoscritta, oltre ovviamente da Grifoni quale presentatore, da: Petrini PDL – Parente Spoleto 5 Stelle – Cardarelli Rinnovamento – Profili Gruppo Misto – Loretoni Lista Loretoni. I Capigruppo della maggioranza si sono invece riservati di approfondirla, dando poi risposta in Consiglio Comunale).
MOZIONE URGENTE
“Il Consiglio Comunale di Spoleto
VISTI
I progetti messi a finanziamento dalla Regione dell’Umbria in base al Bando “Contratto di Quartiere3”
RISCONTRATO
Che, nonostante precedenti assicurazioni, la città di Spoleto è stata completamente esclusa
IMPEGNA
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale ad esperire, anche con la costituzione di una apposita Commissione, ogni azione utile e necessaria affinché Spoleto possa essere presa di nuovo in considerazione per l’assegnazione dei fondi in parola, garantendo, per il raggiungimento di tale obiettivo, incondizionato sostegno da parte dei gruppi consiliari sottoscrittori del presente o.d.g.
IMPEGNA ALTRESI’
Il Sindaco a riferire con puntualità in sede di Consiglio Comunale sugli esiti della suddetta azione”
