La missione del Comune pagata da sponsor privati, ma la Lega chiede chiarezza: "Quali sono e perché?"
Con una missione, quella alla Cop 28, che “è stata interamente sostenuta da privati” (alla fine e dopo le polemiche? Non è dato saperlo, ma il Comune ci tiene comunque a dire che per i cittadini non ci sono stati costi), l’amministrazione comunale di Assisi in trasferta a Dubai con cinque persone (sindaco e assessore Cavallucci, più tre dipendenti comunali) ha parlato di “Nuovi modelli di condivisione dell’energia per la lotta al cambiamento climatico: il ruolo delle pubbliche amministrazioni e delle imprese” e dell’esperienza della nascente Cer (Comunità energetica rinnovabile) di Assisi.
Nel suo intervento al Padiglione Italia alla presenza del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e del viceministro Vannia Gavia, il sindaco Proietti ha ricordato che “Sempre più spesso in Italia ci si chiede se la transizione ecologica può essere compatibile con i vincoli paesaggistici, se esiste un modo per azzerare l’uso dei combustibili fossili senza compromettere il valore del patrimonio paesaggistico storico artistico che Assisi, i siti Unesco e l’Italia hanno. In sostanza può il vincolo paesaggistico essere compatibile con le fonti rinnovabili? Noi abbiamo raccolto da due anni questa sfida, motivati anche da Papa Francesco che, nella Laudato Si e soprattutto nell’esortazione Laudate Deum (pubblicata lo scorso 4 ottobre nella festa di San Francesco) invita gli enti pubblici a trovare soluzioni locali e concrete per contribuire alla lotta al cambiamento climatico. Assisi, come città- messaggio dell’ecologia integrale, non può sottrarsi a questa chiamata e la comunità energetica di città che stiamo costruendo, con l’alleanza tra parte pubblica e privata, tra cittadini e comunità, è un gesto concreto in questa direzione”.
L’assessore comunale all’ambiente Veronica Cavallucci ha illustrato le azioni intraprese dall’amministrazione per la lotta al cambiamento climatico, obiettivo questo inserito nel documento di programmazione: “Nonostante Assisi sia una città di piccole dimensioni possiede la forza di parlare al mondo e obbliga chi amministra ad elaborare soluzioni e modelli, come è il caso delle Cer. Ma sono tanti gli esempi di quello che abbiamo fatto, tipo la distribuzione delle borracce nelle scuole, gli eventi plastic free, l’adesione al patto dei sindaci e al Paesc con l’impegno a ridurre del 40 per cento le emissioni entro il 2030, la collaborazione con Enea, l’istituzione dello sportello per l’energia”.
In una successiva tavola rotonda alla presenza del viceministro dell’ambiente Vannia Gava, il sindaco ne ha approfittato per elencare alcuni degli obiettivi in materia prefissati dall’amministrazione comunale: la raccolta differenziata che ha raggiunto punte del 75 per cento, un obiettivo complesso considerati gli oltre 5 milioni di turisti all’anno della città serafica, la riduzione del 40 per cento delle emissioni di CO2 entro il 2030 in tutto il territorio comunale, l’emergenza climatica e la lotta ai cambiamenti climatici che sono entrati nello statuto di Assisi per decisione del consiglio comunale.
Intanto la Lega non demorde sui costi: “La trasferta istituzionale del sindaco di Assisi Stefania Proietti a Dubai, accompagnato da dirigenti, responsabili e addetto stampa degli uffici comunali, in occasione della Conferenza delle Parti della Convenzione delle nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, sta destando dubbi e perplessità”. Ad affermarlo sono i consiglieri comunali della Lega assisana Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli che spiegano: “l’assessore Fabrizio Leggio ha cercato, solamente nelle scorse ore, di correre ai ripari fornendo risposte non supportate da fatti concreti, informando ad esempio che il viaggio
premio è stato interamente pagato da sponsor. A noi non risulta così, dato che la delibera della
Giunta Comunale n.156 del 16 ottobre 2023 dice esattamente il contrario. Ad ogni modo, ammesso
che quanto affermato dall’assessore Leggio sia vero, vorremmo sapere quali sono questi sponsor e
perché la cittadinanza non ne sia informata. Serve e non ci stancheremo mai di ripeterlo, trasparenza
e rispetto nei confronti degli abitanti della città e di tutte le forze politiche. Il sindaco Proietti
chiarisca il motivo reale di questo viaggio premio.