Oltre 30 gli interventi programmati, la maggior parte nelle frazioni del territorio. Necessario 1 milione per la depurazione
Punto della situazione tra Comune di Todi e Umbra Acque in merito al piano degli investimenti sulle reti idriche e fognarie nel territorio tuderte. Si è trattato di un aggiornamento rispetto alle richieste già rappresentate nelle annualità precedenti e riassunte, per gli acquedotti, in un elenco di 27 interventi per un costo totale di 3 milioni e 247 mila euro, e per la rete fognaria in 11 opere per complessivi 1 milione e 395 mila euro. Importi entrambi da aggiornare con ogni probabilità in fase esecutiva, visti gli aumenti dei materiali intervenuti nel frattempo.
Dall’incontro si è preso atto che alcuni degli interventi richiesti sulla rete idrica sono stati già eseguiti (a Collevalenza, Pantalla, Romazzano e Torregentile) e si sono individuate le prossime priorità, tra le quali figurano i rifacimenti degli acquedotti a Camerata, Pian di San Martino e Pontecuti. Tra acquedotti e fognature, infatti, il totale degli investimenti previsti supera i 4,6 milioni di euro, a fronte di somme al momento a disposizione di poco superiori ad 1 milione di euro.
Tra le opere in programma di maggior rilievo economico quelle di Ilci-Ripaioli (415 mila euro), Canonica-Cordigliano (225 mila), Loreto-Lorgnano-Frontignano (491 mila euro in 3 distinti stralci), Montemolino (242 mila), Pesciano-Montenero (277 mila), Todi centro (229 mila), Asproli (175 mila), Pantalla (111 mila), Porchiano (102 mila) e poi Chioano, Izzalini, Cacciano, Monticello, Vasciano-Pontenaia e altre località del territorio, tutti interventi sotto i 100 mila euro.
Sul fronte fognario, invece, sono programmati nuove opere o rifacimenti a Frontignano, Duesanti (415 mila euro), Vasciano (60 mila), Ilci (141 mila), Collevalenza (298 mila), San Damiano (99 mila), Torrececcona (39 mila), Pantalla (45 mila), Cacciano (57 mila) e Cappuccini (169 mila euro).
“Compito dell’Amministrazione comunale di Todi – commenta il Sindaco Antonino Ruggiano – è quello di serrare i tempi per la realizzazione di quanto già programmato e di attivarsi ai diversi livelli per ottenere le ulteriori risorse necessarie”.
Foto repertorio TO