Questa mattina, su disposizione del G.I.P. di Firenze, Dott.ssa Dania MORI, i finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Perugia hanno eseguito l'arresto di C.P., di 43 anni, commercialista, consulente della Fondazione Umbra Contro l'Usura .
La misura restrittiva era stata richiesta per i reati di falso e peculato dal Procuratore Aggiunto di Firenze, Dott. Giuseppe Soresina, e dal Sost. Proc. Giuseppe Bianco, sulla scorta degli accertamenti svolti dai finanzieri umbri, i quali hanno accertato ripetute irregolarità ed ammanchi nella contabilità dei fondi pubblici affidati alla Fondazione.
La professionista, residente a Torgiano, che nel corso degli anni era di fatto divenuta il vero “dominus” dell'Ente e della gestione dei suoi fondi, aveva creato una sorta di gestione “autonoma”, falsificando sistematicamente la firma del Presidente sulla documentazione necessaria al rilascio dei prestiti garantiti dalla Fondazione, e quindi concedendo finanziamenti in difformità o in totale mancanza delle delibere ufficiali.
Contemporaneamente la Guardia di Finanza ha eseguito anche il sequestro preventivo sui beni della commercialista per tutelare gli interessi patrimoniali della Fondazione e degli assistiti.
Le Fiamme Gialle hanno quindi messo i sigilli all'abitazione della consulente, compresi giardino e piscina privata, alla sua villa in Costa Smeralda, ad altri due immobili e 3 garages. Sequestrati anche l'immancabile SUV ed un'utilitaria, 2 moto, 11 orologi di lusso e quote di due società, per un valore complessivo di circa 3.000.000,00 di Euro.
Le indagini comunque proseguono per individuare ulteriori irregolarità, poichè da molti degli aspetti riguardanti la gestione del denaro pubblico affidato alla Fondazione Umbra Contro l'Usura, emergono delle risultanze suscettibili di sviluppi investigativi.