Potrebbe esserci la stessa mano dietro il doppio colpo avvenuto nella notte tra domenica e lunedì tra Ponte San Giovanni e Bastia Umbra. Non si esclude infatti siano collegati i colpi a una concessionaria nel perugino e il furto in un supermercato di Bastia Umbra. Furti avvenuti a pochi minuti di distanza.
Una delle ipotesi sul doppio colpo è che i malviventi abbiano prima rubato l’auto a Ponte San Giovanni, per poi dirigersi a Bastia e colpire il supermercato, forzando la porta e spaccando la cassaforte. Si sarebbero poi dileguati lungo la Centrale Umbra, forse fuggendo in direzione Marche. Sul luogo dei colpi la vigilanza privata e le forze dell’ordine.
Furti a Bastia, la politica chiede soluzioni
L’unica certezza è che continuano il colpo nella notte non è il solo. Nel giro di un mese i ladri hanno colpito due negozi del Polo Giontella, una pizzeria del centro storico, il Penny Market (rapinato da un ladro successivamente arrestato). A metà giugno, infine, i ladri avevano preso di mira tre attività in via Gramsci con bottino modesto ma gravi danni ai locali visto che per entrare i malviventi avevano spaccato porte e vetrate.
E la politica propone soluzioni (dibattendo). La Lega attacca la maggioranza per la bocciatura della mozione con cui, anche visti i numerosi colpi, si chiedeva l’ottimizzazione del sistema di videosorveglianza, incentivi per i privati, censimento della rete delle videocamere e installazione punti luce; piena attuazione del progetto “Controllo di vicinato”; stipula di convenzione con istituti di vigilanza privata per il presidio urbano notturno insieme alle forze dell’ordine locali; potenziamento di itinerari didattici e programmi di sensibilizzazione.
Ma per la giunta, “Non potevamo accogliere una mozione sulla sicurezza che disconosce in maniera impropria il lavoro già in essere”. L’assessore Valeria Morettini ha ricordato l’incarico a un’agenzia di vigilanza per coadiuvare la Polizia Locale durante le iniziative estive; più illuminazione e telecamere autonome nella zona di Bastia 2; richiesta al Prefetto di convocazione del tavolo tecnico sulla sicurezza; il progetto sul “Controllo di Vicinato”; gli incontri periodici con le forze dell’ordine e la polizia locale per rafforzare la collaborazione; il sostegno e il patrocinio a progetti contro il bullismo e il cyberbullismo e la promozione delle pari opportunità. “Abbiamo installato inoltre – ha concluso Morettini – tre telecamere watchdog dal costo di circa 23.000 euro per rilevare le targhe dei veicoli in transito in tre punti nevralgici di accesso alla città, finalizzate non solo alla sicurezza stradale ma anche a quella del territorio e avviato lo studio di un progetto di potenziamento del sistema di videosorveglianza, che consenta allo stesso di supportare nuove postazioni di videoripresa nelle zone attualmente scoperte come la stazione ferroviaria e i territori delle frazioni“.