Alla fine tanto tuonò che piovve. Mai simile detto è sembrato più adatto alla vicenda del concorso Sister Italia 2008- La Suora più bella d'Italia. Il povero Teologo Passionista Antonio Rungi( nella foto) è stato, come si dice in gergo tecnico,” bannato” . Insomma chi di Web ferisce di Web perisce.
E con mesto ripiego lo stesso Rungi annulla così uno dei concorsi più bislacchi mai apparsi sul Web. Il teologo ha fatto marcia indietro. Era annunciato come un concorso di bellezza, ma diverso da tutti gli altri. Un concorso durante il quale non si sarebbero viste sfilare, avanzando con camminate sinuose sulla passerella, giovani bellezze in costumi da bagno o con audace pret-à-porter. Le miss di questa kermesse dovevano essere delle suore. Il sito internet, ad appena 48 ore dall'attivazione, è stato bloccato dallo stesso ideatore che si dice sconcertato dalle reazioni registrate. Iniziativa «bloccata per tutelare me e le suore che avrebbero partecipato. Eppure – si rammarica – in pochissimo tempo ho ricevuto tantissime adesioni». Uno stop legato, dice don Antonio, al fraintendimento delle sue intenzioni che gli hanno causato anche problemi: «Devo dire però che ci sono state delle persone che volutamente hanno frainteso e hanno deciso di speculare su una iniziativa innocente» prosegue Rungi che denuncia di aver ricevuto «anche pesanti ingiurie. Qualcuno mi ha detto che io finirò all'inferno». A incoronare la «Sister d'Italia » doveva essere soltanto il popolo che naviga nel web. Quello stesso popolo di internauti che ora si è ribellato al teologo apparso troppo disinvolto nel voler eleggere, addirittura, una «miss convento».
Non ce ne voglia Rungi ma noi di Tuttoggi.info, lo avevamo detto subito che ci voleva Padre Amorth, l'esorcista per intenderci. Ed il Web non si smentisce è più potente di un dogma, un vero demiurgo. Peccato però che non riesca mai a prevedere le cose salvandoci da improbabili trovate comunicative.
Chissà se assumeranno mai Padre Rungi alla Sala Stampa Vaticana.
(Carvan)
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