(Eli.Pan.)- “Cittadinanza e adolescenza”: è il titolo dell’iniziativa che questa mattina, presso la Sala Riunioni del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno (via Isolabella), ha promosso l’incontro degli studenti degli Istituti Scolastici Superiori di Secondo Grado della città – nello specifico tre classi del quarto e del quinto anno dell’Istituto Istruzione Superiore “E. Orfini” e dell’Istituto Magistrale “Beata Angela” – con il dottor Alberto Bellocchi, presidente della Fondazione Umbria contro l’Usura e procuratore della repubblica al Tribunale dei Minori di Perugia. L’appuntamento è stato organizzato nell’ambito delle lezioni in classe con degli esperti sui temi di “democrazia e cittadinanza” all’interno del progetto “Cittadini del Mondo”, giunto ormai al suo quinto anno di operatività e promosso dalla Diocesi di Foligno in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, la regione Umbria, la provincia di Perugia e i comuni di Foligno e di Spello.
Secondo Bellocchi, “il sistema democratico è il migliore sistema possibile. Voi siete il futuro dell’Italia – ha detto ai giovani studenti – e noi possiamo darvi solo la nostra esperienza, l’accumulo della cultura e le situazioni che vi potranno essere utili. L’importanza della democrazia come partecipazione è enorme e nasce dal fatto che dobbiamo vivere insieme in armonia nella migliore maniera possibile. Il sistema democratico e la legalità aiutano ad andare avanti, inoltre la regola fa in modo che siate uguali anche a quello più forte: il sistema migliore, infatti, difende anche il più debole consentendogli di emergere. Tutti siamo nella stessa posizione ed esprimiamo idee: siamo liberi in una gabbia di regole, gabbia che porta al massimo rispetto degli altri. Nel sistema democratico si va al concreto: democrazia è partecipare e partecipare significa andare a votare”.
“Ma come è possibile rispettare le leggi quando chi le emana non lo fa?” ha chiesto uno studente al procuratore. “La singola vicenda distorce la realtà” ha replicato Bellocchi, aggiungendo che “singolarmente c’è sempre la possibilità di dire tutto e il contrario di tutto. Non dobbiamo mai guardare una situazione singola, non si può far saltare il sistema, ma bisogna partire da quello generale: senza il rispetto delle regole viene a crollare il sistema. Occorre guardare genericamente, cercare di migliorare il sistema, non partire dal punto di vista negativo. In Europa siamo quelli che meno rispettano le regole”. “Ma se queste regole non vengono rispettate non c’è democrazia” viene allora rilanciato. “No, c’è l’anarchia più totale” ha ribattuto Bellocchi. “Abbiamo un patrimonio culturale che nessun paese ha ed un popolo che purtroppo non ha ancora digerito le regole della democrazia. Vivere nella legalità è fondamentale. In tutto il mondo ci dobbiamo vergognare della parola mafia: voi dovrete cancellarla. Sono d’accordo con la battaglia dei giovani, dobbiamo dare loro la speranza, la fiducia e la possibilità di essere pronti. Ma due sono i problemi più grossi che affliggono la gioventù: il bullismo e la droga. Il bullismo nasce dal fatto che vi sentite obbligati a fare branco per emergere. Se volete rispetto dovete portarlo, darlo a tutti. La droga è un problema molto strisciante perché sta diventando della portata di tutti: adesso costa poco. Tenetevi lontani, lontanissimi da tutta questa roba, soprattutto dalle pasticche, che creano danni irreversibili: vi giocate non la gioventù, ma la vita. È stupido per quello. Tutte le classi andrebbero portate nelle comunità: non è bello perché in pratica si va allo zoo ma andrebbe fatto capire ai giovani”.
