Davide Baccarini
Tra i vari punti toccati nel rapporto annuale dell’Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) il 2 luglio, spicca soprattutto il preoccupante dato delle autovetture senza assicurazione. I numeri parlano chiaro: il 7% del totale dei veicoli circolanti (pari a 3,1 milioni) ne è privo e, solo nel Centro Italia, il 6,4% di questo totale non è assicurato. Le tariffe alte sono tra i primi motivi di questa tendenza. Ma veniamo al caso della Valtiberina: anche a Città di Castello infatti i Carabinieri della Stazione tifernate, da circa la seconda metà del mese di giugno, hanno svolto particolari servizi di controllo del territorio, volti a verificare proprio il rispetto delle normative inerenti l’assicurazione obbligatoria per i veicoli. Da queste ricerche è in effetti risultato che alcuni vecchi automezzi, oltre a non avere alcuna copertura assicurativa, sono stati pure abbandonati in strada e nei parcheggi pubblici. Ben quattro sono state dunque le autovetture rimosse e poi sottoposte a sequestro; di conseguenza anche i rispettivi proprietari sono stati sanzionati, così come previsto dall’art. 193 del codice della strada, con la somma di € 841,00 ciascuno. La Stazione dei Carabinieri di Città di Castello, come del resto l’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) e la stessa Ania che hanno evidenziato il fenomeno nel rapporto annuale a Roma, si dimostra particolarmente attenta alla problematica, figlia dei nostri tempi di crisi, e si è promessa di prestare particolare attenzione su questo settore anche in futuro. L’abbandono dei vecchi mezzi sul suolo pubblico infatti, oltre al problema dell’assenza di copertura assicurativa sui veicoli medesimi, comporta anche il degrado dell’ambiente; in alcuni casi può comprendere poi l’abbandono di rifiuti speciali e pericolosi, il commercio illegale dei pezzi di ricambio e soprattutto la completa mancanza di senso civico, poiché, in zone già caratterizzate dalla carenza di parcheggi, vengono occupati in malo modo molti posti auto.
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