Grande partecipazione delle associazioni all’assemblea dei soci della zona sociale di Terni, Narni/Amelia e Orvieto per il rinnovo degli organi sociali del Cesvol Umbria.
In chiusura del percorso di coordinamento regionale, dopo le assemblee nelle zone sociali di Gubbio e Città di Castello, di Perugia, Marsciano, Trasimeno, di Foligno, Assisi, Spoleto, Norcia, al Cesvol di Terni le associazioni hanno scelto i 17 delegati in assemblea regionale ed i 3 consiglieri del nuovo direttivo regionale. A Terni hanno votato ben 96 associazioni.
Per la composizione dell’assemblea dei delegati sono risultati eletti: Sandro Romildo, Morena Fiorani, Alessandro Rossi, Marcello Bizzotti, Maurizio Torchio, Mariacristina Angeli, Fabrizio Pacifici, Mauro Nannini, Faliero Chiappini, Tommaso Sabatini, Andrea Massino, Francesco Maria Giuli, Giampiero Colonna, Roberto Pizzotti, Mauro Tosi, Giancarlo Pompei e Vito Santamaria.
Per la composizione del consiglio direttivo sono risultati eletti: Francesco Camuffo con 62 voti, Daniela Mercorelli con 57 voti e Angelo D’Ippolito con 20 voti.
“In uno spirito di unità, con grande partecipazione delle associazioni – dice il vicepresidente del Cesvol Umbria, Lorenzo Gianfelice – si è svolto il primo appuntamento elettorale a Terni del Cesvol Umbria. L’auspicio è quello di continuare a lavorare in uno spirito collaborativo e di forte partecipazione del movimento associativo presente in tutte le zone sociali del Cesvol Umbria. Una volta eletti – afferma il presidente, Giancarlo Billi, al termine delle operazioni di voto – i delegati regionali del Cesvol Umbria verranno convocati alla prima assemblea regionale, prevista il 29 novembre, alle 15.30, al Digipass di Santa Maria degli Angeli, per eleggere il nuovo Presidente e Vicepresidente, l’organo di controllo ed il collegio dei garanti. Il percorso porta quindi alla configurazione dei nuovi organi sociali del Cesvol Umbria ed è per questo che tutte le assemblee svolte a Foligno, Umbertide, Perugia e a Terni assumono un significato molto importante proprio per la loro prospettiva costituente”.
