Un ennesimo e vergognoso oltraggio all’immagine e ai valori della Festa dei Ceri di Gubbio, emblema dell’intera comunità regionale
Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) è intervenuto sulla polemica scoppiata intorno al simbolo del Comitato regionale Umbria della Federazione Italiana Taekwondo (F.i.t.a.), dove un atleta di questa disciplina spacca in due i Ceri di Gubbio con un calcio acrobatico.
Per Smacchi si tratta di “una nuova offesa, dopo quella del 2014 che vide i nostri simboli paragonati a dei salumi. L’ennesima trovata pubblicitaria sconveniente e oltraggiosa nei confronti di ciò che rappresenta un’intera comunità, un comune sentire fatto di fede, devozione e appartenenza”.
E’ opportuno passare dallo sdegno e dalla condanna ai fatti, per evitare che simili iniziative dal carattere volgare e puramente commerciale possano ripetersi in futuro. E’ necessario mettere al riparo la nostra Festa, il nostro patrimonio culturale, da strumentalizzazioni commerciali, lesive e irriguardose
“La Festa dei Ceri merita rispetto e la giusta tutela – conclude Smacchi – essendo anche destinataria di una specifica legge regionale (la ‘n.1/2012’) da me promossa, che la riconosce come ‘l’espressione culturale più antica dell’identità regionale, promossa e valorizzata dalla Regione Umbria, che ne salvaguarda i valori sociali, storici e culturali’. Serve dunque un ‘atto giuridico di tutela’, da troppo tempo atteso, che possa mettere d’accordo tutte le componenti della Festa e superare gli ostruzionismi e i no strumentali che in passato hanno bloccato
qualsiasi percorso verso tale obiettivo comune. Se così non sarà ne saremo tutti responsabili, senza eccezione di sorta”.