Un consiglio comunale aperto, da convocare nelle prossime settimane, e l'istituzione di una Consulta per l'ambiente sono stati annunciati dal sindaco di Gualdo Cattaneo, per approfondire e affrontare al meglio il controverso progetto di rilancio della centrale Enel a Carbone della frazione di Ponte di Ferro.
“Non basta cambiare il 10 per cento del combustibile per risolvere un problema industriale”, ha detto Pensi in merito al protocollo d'intesa per il rilancio siglato lo scorso otto giugno dall'assessore regionale all'Ambiente Silvano Rometti, da Enel e dal Centro di ricerca sulle biomasse dell'Università di Perugia. “Non si può pensare di continuare su questo ciclo produttivo. Dobbiamo ragionare su progetti seri”, ha detto Pensi, secondo cui “c'è un impianto che tecnologicamente ha esaurito il proprio ciclo”.
Pensi ha rimarcato il mancato coinvolgimento della sua amministrazione nell'ideazione del protocollo: “Non abbiamo mai discusso con la regione di questo progetto”, ha detto. “Siamo stati avvisati formalmente quando ci ha chiamato l'assessorato all'Ambiente per invitarci alla conferenza stampa (dell'8 giugno, in occasione della firma del protocollo, ndr). Solo 20 giorni prima avevamo avuto notizia informale del progetto, in occasione del convegno con i sindacati. Non siamo quindi parte del protocollo”.
Il sindaco di Gualdo Cattaneo ha detto che la sua amministrazione guarda con favore alle rinnovabili, ma che vuole conoscere i dettagli del progetto e le risultanze dello studio prima di prendere una posizione: “E' molto importante che Rometti abbia detto che il protocollo firmato riguarda solo la ricerca e la sperimentazione”, ha detto Pensi, per sottolineare come il progetto non abbia ancora valore esecutivo. “Oggi si parla di lignina. All'esito della verifica, si dovrà vedere che tipo di progetti ha l'Enel. Ci ragioneremo, vederemo che tipo di impatto ha, dove viene prodotta, con filiera regionale o di importazione”.
Il Comitato per l'ambiente di Gualdo Cattaneo ha accolto con favore l'apertura al confronto e alla partecipazione del primo cittadino e si è detto disponibile a prendere parte alla nascente consulta per l'Ambiente.
STUDIO EPIDEMIOLOGICO Il sindaco di Gualdo Cattaneo ha anche annunciato che sarà presentato il primo luglio uno studio epidemiologico sui territori abitati adiacenti alla centrale Enel, realizzato dall'Istituto scientifico tumori di Genova (Ist). La realizzazione di uno studio epidemiologico era una delle disposizioni date da una mozione del consiglio regionale del 2007 che bocciava l'utilizzo delle biomasse nell'impianto, ma non fu mai attuato. “Nel 2009 abbiamo commissionato all'Istituto tumori di Genova una ricerca sulle emissioni chimiche della centrale. In ques'occasione abbiamo chiesto di realizzare anche uno studio epidemiologico sul territorio, che è da poco terminato e che potremo presentare il primo luglio. Perché la salute dei cittadini deve avere priorità assoluta”.
Francesco de Augustinis
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