Da ieri hanno incrociato le braccia e continueranno così se l'azienda non riconocerà loro un giusto adeguamento dei prezzi. E' lo sciopero avviato dagli autotraportatori del Cam, il Consorzio Autotrasportatori Monteluco, che lavorano al servizio delle Cementerie di Spoleto trasportando sui loro mezzi il 95% del materiale in uscita più diverse materie prime in entrata. Una protesta che riguarda una settantina di camionisti che da ieri stazionano davanti ai cancelli della fabbrica. Da mesi stanno portando avanti le trattative per aver riconosciuto un aumento delle tariffe ma dalla Cementir nessuna risposta convincente.
“E' impossibile continuare così – dice uno dei responsabili del Consorzio a Tuttoggi.info – la benzina aumenta, i costi di manutenzione e del lavoro pure….andare avanti sarebbe un suicidio. Le banche poi hanno cominciato a chiudere i rubinetti”. Lo sciopero per il momento riguarda solo i trasportatori spoletini. “Non faremo alcuna pressione sui colleghi di fuori regione – dicono accanto ad un fuoco acceso per scongiurare le temperature polari che si sono registrate oggi – ma ci aspettiamo un gesto di solidarietà. Ne va anche del loro lavoro”. Sul posto ci sono il consigliere comunale Enzo Alleori e il segretario provinciale di Confartigianato Imprese Stelvio Gauzzi. “L'adeguamento che abbiamo richiesto – raccontano gli scioperanti – è il minimo indispensabile per sopravvivere, poichè da ormai 10 anni non ci viene riconosciuto un ritocco delle tariffe. Oltre ai rincari di carburante e autostrade che tutti conoscono – proseguono – ce ne sono tanti altri che ci stanno mettendo in ginocchio. Per esempio, il costo di una gomma è aumentato di 100 euro rispetto ad un anno fa”. Nel pomeriggio gli autotrasportatori hanno ricevuto la visita dell'assessore provinciale Della Vecchia che ha confermato il sostegno della Provincia di Perugia sulla questione. In serata si è appreso che il sindaco Daniele Benedetti, costantemente informato sull'evolversi della vicenda, domattina alle 8.30 sarà fra i lavoratori che non intendono abbandonare il presidio. Il primo cittadino ha già fissato in agenda una serie di incontri tra i quali anche uno con la proprietà. La situazione per il momento resta sotto controllo ma non si escludono clamorosi sviluppi: in caso di una risposta positiva da parte dei vertici dell'azienda, gli autotrasportatori del Consorzio del presidente Eugenio Cernigliaro potrebbero anche attuare una sorta di sfilata per la città di quelle tipo “Tir selvaggio” per rallentare il traffico.
(Jacopo Brugalossi)
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