Definiscono “sconcertante” il progetto di esternalizzare parte delle mense scolastiche gestite dall'amministrazione comunale, avallata ieri sera dalla giunta comunale di Perugia i consiglieri di opposizione Castori e Romizi, che si chiedono ironicamente se “è questa l'idea di democrazia che è nella mente dei nostri amministratori?”.
I due consiglieri ricordano come gli esponenti di centro-destra in consiglio comunale abbiano sempre manifestato una totale contrarietà: “La giunta è stata sorda alle raccomandazioni presentate dal consiglio comunale, agli appelli lanciati dai genitori dei bambini ed alle forti perplessità manifestate dai sindacati, senza contare le ricadute occupazionali e i livelli di qualità che tale piano subirà da qui in avanti”.
L'esternalizzazione di molti asili e mense comunali rientra nelle misure previste dal bilancio di previsione, approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale. Già in fase di discussione, il capogruppo Udc Mauro Cozzari aveva osservato come “le esternalizzazioni sono una strada obbligata perché un'amministrazione possa sgravare il peso delle proprie attività e spese, ma certo il comune ha deciso di partire discutibilmente da materie estremamente delicate su cui si poteva e doveva procedere con maggiore prudenza, come gli asili e le mense”.
Secondo Castori e Romizi, “è chiaro che la decisione di giovedì sera da parte della giunta non farà altro che acutizzare lo scontro tra maggioranza e opposizione in consiglio dove il Pdl aveva presentato al riguardo un odg ed era pronto a fare barricate per far recedere la maggioranza sull’ipotesi dell’esternalizzazione delle mense”.
“Vengano in consiglio comunale -conclude la nota dei due consiglieri- a vedere se hanno la fiducia su questa decisione, e poi ne traggano le dovute conseguenze”.