Il carro napoleonico rischia di essere venduto | Servì per cremare i soldati morti in battaglia - Tuttoggi.info

Il carro napoleonico rischia di essere venduto | Servì per cremare i soldati morti in battaglia

Redazione

Il carro napoleonico rischia di essere venduto | Servì per cremare i soldati morti in battaglia

Allarme dell'associazione Luigi Pianciani. Lando Loretoni: "Il Comune non ha i fondi per il restauro, l'unica soluzione è venderlo"
Mer, 13/04/2016 - 23:26

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Il Carro crematorio di epoca napoleonica si sta preparando a lasciare Spoleto. Anche se contro la volontà dell’Associazione che da oltre cento anni gelosamente lo conserva. Un carro che aveva ed ha un suo valore storico”. Ad annunciare la clamorosa decisione è l’associazione di cremazione “Luigi Pianciani”, per bocca del presidente Lando Loretoni. Non ci sono i soldi per restaurarlo, né per investire sulle strutture necessarie per l’associazione: per questo l’unica soluzione sarebbe quella di vendere l’importante cimelio.

“Il carro crematorio – ricorda Loretoni – veniva portato sul campo di battaglia per bruciare velocemente i corpi dei soldati morti in battaglia. Fu poi donato da Luigi Pianciani nel 1904 all’Associazione di cremazione che ne porta il nome e utilizzato fino al 1957 perché non più in grado di rispettare le nuove norme sulla sicurezza. L’amministrazione comunale ci ha comunicato di non avere i fondi per i restauri necessari sia al Carro napoleonico che alla Sala del Commiato per cui proponiamo di venderlo e con il ricavato di realizzare la nostra Sala”. Con queste parole il presidente dell’Associazione Pianciani ha aperto la discussione sulla questione durante l’annuale assemblea dei soci che si è tenuta qualche giorno fa.

Dopo un primo momento di smarrimento tra i soci presenti all’assemblea, la discussione si è fatta accesa perché quel Carro dovrebbe avere almeno una sua sistemazione dignitosa e un altrettanto dignitoso restauro, nonché rimanere di proprietà dell’Associazione Pianciani e, nel caso in cui l’Associazione non sia in grado di mantenerlo, almeno di proprietà della città. Ma tant’è.

L’amministrazione comunale, secondo quanto riferito dalla stessa Associazione, sostiene di non avere finanziamenti da destinare al suo restauro, né tantomeno per la ristrutturazione del piccolo edificio che i soci vorrebbero diventasse una Sala per parenti e amici di coloro che scelgono questo tipo di sepoltura, un posto “laico” dove potersi raccogliere per salutare i propri cari. Attualmente questo edificio, che si trova accanto al Tempio dove vengono conservate gratuitamente le urne con le ceneri di tante persone scomparse, socie e non della Luigi Pianciani, è occupato dal Carro. Che a questo punto sarà venduto appunto al miglior offerente. [themepacific_box color=”grey” text_align=”left” width=”100%”]Un colpo durissimo alla storia di questa città che ha visto tanti suoi figli seguire Luigi Pianciani nelle vicende Risorgimentali e nei suoi successivi insegnamenti illuministici.[/themepacific_box]

Questa dunque la decisione dell’Assemblea della Pianciani, insieme a quella di istituire una commissione interna che si farà carico di far stimare il Carro da esperti per poi metterlo in vendita. Una decisione che la comunità spoletina non dovrebbe a questo punto lasciare solo alla  meritoria Società di Cremazione.

Una decisione che, seppur sofferta, è apparsa ai soci come l’unica da prendere. Non c’erano infatti altre vie d’uscita per l’Associazione che vuole comunque andare avanti e proseguire nella diffusione della cultura della pratica della cremazione come “scelta di libertà”, e fare in modo che non venga più vista come un tabù legato a dogmi religiosi ufficiali ma praticata liberamente. Il tutto in un periodo in cui, come evidenziato da una nostra inchiesta nelle scorse settimane, il forno crematorio rotto in Umbria costringe chi vuole usufruire di tale servizio a rivolgersi alla Toscana o al Lazio (qui il servizio di Tuttoggi.info)

La scelta, comunque, evidenziano dall’Associazione Pianciani, è di fatto obbligata e che porterà il Carro napoleonico presso altre città, se non addirittura all’estero. “Tutti speriamo che l’amministrazione comunale ci ripensi – ha affermato Loretoni – e che non si faccia scappare questo pezzo unico e storicamente importante”.

Nel frattempo è scoppiato il caso del ritrovamento del busto marmoreo di Luigi Pianciani completamente abbandonato nei pressi dei capannoni di Umbria Mobilità. La statua era stata infatti spostata dalla ex Spoletina trasporti in occasione dell’avvio del cantiere della mobilità alternativa in piazza Pianciani. Ed ora la scoperta che si trova nel degrado, in mezzo ad erbacce e rovi. E la protesta dell’Associazione di cremazione a lui dedicata non si è fatta attendere dichiarando “vergognosa” tutta la vicenda. “A questo punto chiediamo all’amministrazione comunale – dichiara il presidente Loretoni – di prendersi finalmente cura della statua e di consegnarla ad un esperto che sia in gradi di restaurarla in modo che possa poi essere ricollocata in Piazza Pianciani“. Cosa che il Comune aveva annunciato di recente di voler fare, proprio in vista del rifacimento della stessa piazza. 

“Invitiamo dunque il governo di questa città – conclude Lando Loretoni – a rimettersi insieme a noi attorno ad un tavolo e a ridiscutere delle importanti questioni che da tempo gli sottoponiamo”.

Foto: Carlo Vantaggioli


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