Polemiche, problemi, tagli ai contributi, ancora polemiche; ma alla fine il carnevale di Spoleto è salvo. Il Presidente del Comitato Manifestazione Spoletine Angelo Gelmetti, nel suo messaggio, ha dichiarato di fare difficoltà a scrivere anche solo poche righe senza utilizzare brutte parole. Segno evidente di una situazione mai così delicata, ma che alla fine, “grazie a tanta grinta e a un po' di incoscienza”, ha portato alla stesura di un buon programma. Il Comitato ritiene questa manifestazione troppo importante per poterci rinunciare, sia per le persone che giungono dalle città limitrofe, sia perché rappresenta l'emblema della capacità di aggregazione di centinaia di Spoletini, impegnati in un lavoro di mesi.
Anche il Sindaco Benedetti ha salutato con soddisfazione il 183° carnevale spoletino, “uno degli appuntamenti più sentiti in città, grazie alla passione di tutti colore che impegnano ore ed ore del proprio tempo libero per progettare con grande fantasia bellissimi carri allegorici”. Il vicesindaco Stefano Lisci ha voluto ricordare anche i vari momenti di spettacolo, musica e intrattenimento che precedono il momento clou, quello della sfilata dei carri, accompagnati da un orda festante di bambini con le loro famiglie.
Per questa 183^ edizione, si parte domenica 27 febbraio alle 14.30 con la prima sfilata dei carri, accompagnati da gruppi mascherati, folkloristici e da varie bande musicali. Il corteo partirà da Via San Carlo per arrivare in Piazza Garibaldi, passando per Piazza della Libertà, Corso Mazzini e Corso Garibaldi.
Giovedì 3 marzo, alle 15, Piazza della Genga sarà la location del “Carnevale dei bambini”, con il bus 285.
Poi, domenica 6 marzo, la seconda sfilata dei carri allegorici e dei gruppi, che questa volta avrà in Piazza Garibaldi il punto di partenza, per raggiungere il centro commerciale di San Nicolò passando per Viale Trento e Trieste, Via Flaminia e Viale Marconi.
Martedì 8 marzo alle 14.30, infine, grande festa di chiusura preso il rione casette con delle… sorprese alimentari.
Non poteva mancare, da parte del Comitato organizzatore, un ricordo commosso e un saluto affettuoso a Beniamino Nicodemo, il “professore”, uno dei principali artefici della favola del Carnevale di Spoleto.
(Le foto, di Filippo Grappasonni, si riferiscono all'edizione 2010)
