Sono 155 le attività della provincia di Perugia finite nel mirino della Guardia di Finanza nei giorni scorsi per un controllo a tappeto del territorio per verificare la corretta emissione di scontrini e ricevute fiscali.
L'attività, secondo quanto riferito dal comando provinciale della Gdf, è stata portata avanti nel fine settimana appena concluso in tutta la provincia, nei confronti di varie tipologie di esercizi commerciali.
In materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali sono stati eseguiti complessivamente 155 controlli, che hanno portato alla constatazione di 58 violazioni per mancata o irregolare emissione. Nei confronti dei soggetti economici operanti nel settore degli agriturismo, dei resort, dei bed and breakfast e dei centri benessere in generale sono stati eseguiti in totale 36 controlli di cui due con violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali.
Tali irregolarità vanno ad aggiungersi alle 414 violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali (su un totale di 1388 controlli eseguiti), già individuate dalla Guardia di Finanza – sul territorio dell'intera Provincia – dall’inizio dell’anno (pari al 29,80% di verbali irregolari).
Controlli a tutto campo – L'attività della Gdf ha riguardato anche altri aspetti delle attività commerciali. Per quanto riguarda l'abusivismo e la vendita di prodotti contraffatti, sono stati eseguiti diversi interventi, che hanno portato al sequestro di 9000 “pezzi” ed alla denuncia di due persone oltre alla contestazione di otto violazioni di carattere amministrativo.
In particolare, sono stati sequestrati 8178 capi di abbigliamento e relativi accessori, 106 occhiali da vista, 104 orologi, 497 apparecchi elettrici privi del marchio CE e 32 bombole di gas detenute in maniera non conforme alle disposizioni di legge.
Anche in questo caso, tali risultati vanno ad aggiungersi ai sequestri di ulteriori 22.957 “pezzi” contraffatti e/o non conformi alla normativa in materia di sicurezza dei prodotti commercializzati ed alla denuncia di 5 soggetti, già effettuati dalle Fiamme Gialle dall’inizio dell’anno sul territorio dell'intera provincia. In particolare si tratta di capi ed accessori per abbigliamento ed altri oggetti (occhiali, caloriferi, borse, etc.) recanti marchi contraffatti e/o non rispondenti alla normativa in materia di “sicurezza dei prodotti”.
Lavoro sommerso – I controlli hanno infine rilevato alcune situazioni irregolari in materia di lavoro sommerso. Sono stati eseguiti 26 interventi nei confronti di diversi soggetti economici che hanno consentito la rilevazione di 11 lavoratori “in nero” e cinque irregolari. Dall’inizio dell’anno in materia di lavoro sommerso sono stati eseguiti 22 interventi ispettivi che hanno consentito di rilevare 50 lavoratori “in nero” e 607 irregolari.