I residenti di nuovo sul piede di guerra dopo i disagi simili già vissuti nel 2021, dove il segnale è rimasto assente per oltre 3 settimane | Baldinelli (Gruppo Misto) ha annunciato interrogazione
La zona del Buranese (Gubbio), di nuovo alle prese con le “solite” criticità, sul fronte della connettività telefonica e digitale e su quello stradale.
Già nel 2021 la zona era rimasta senza segnale telefonico per ben 23 giorni, creando forti disagi a residenti e attività commerciali. Oggi – a distanza di oltre 3 anni – il problema persiste e sembra pure peggiore: stavolta infatti i telefoni fissi risultano non funzionanti da oltre un mese e anche i segnali dei cellulari sono estremamente deboli, quando non completamente assenti. Recentemente, inoltre, anche la connessione internet in qualche casa ha iniziato a presentare malfunzionamenti seri.
Di fronte a queste difficoltà i residenti tornano a sollevare le loro preoccupazioni riguardo la loro sicurezza: “In caso di emergenza medica, come è possibile contattare tempestivamente i soccorsi? La sensazione di abbandono che abbiamo provato durante la chiusura della Contessa sembra ripetersi, lasciandoci in una condizione di isolamento e vulnerabilità inaccettabili. Credo che non sia più tollerabile né dignitoso perpetuare questa situazione”.
Ma un altro grande annoso problema affligge questa area interna, ovvero le strade “ridotte – aggiungono gli abitanti – a semplici mulattiere. Nonostante le ripetute richieste e promesse di intervento, con tanto di bandi vinti e aggiudicati, non si è ancora vista alcuna azione concreta per il loro ripristino”.
Sull’isolamento di questa zona è intervenuto anche il consigliere del Gruppo Misto Angelo Baldinelli, annunciando una interrogazione ad hoc: “La situazione del Buranese è inaccettabile. Nella frazione di Santa Maria di Burano vivono tantissime persone anziane impossibilitate a comunicare al telefono con parenti, figli e medici, considerato che molte di loro hanno bisogno di cure domiciliari. Per non parlare delle attività commerciali e dei giovani, ‘disconnessi’ da tutto e tutti”.
“Anche l’isolamento infrastrutturale è stato sempre un problema per questa frazione, che ancora persiste per i problemi legati allo stato di abbandono della strada provinciale 208. Sommare a queste criticità anche l’isolamento digitale rappresenta una immagine di assoluto degrado che non è tollerabile oggigiorno” aggiunge Baldinelli, che ritiene auspicabile l’istituzione di “un tavolo tecnico risolutivo con le parti in causa, ovvero i gestori telefonici, per risolvere il problema. Non è pensabile che nel 2024, in un’area centrale della Penisola, manchino infrastrutture essenziali, vale a dire strade, telefono ed internet, che consentano il collegamento in tempo reale al resto del mondo”