Il Direttivo Associazione Bezzi
L’Associazione “Bezzi” , preoccupata per i risvolti negativi derivanti dal buco di bilancio del comune di Spoleto, si è riunita per dibattere ed analizzare la difficile questione.
La prima cosa, su cui tutti si sono trovati d’accordo, è che non devono essere i cittadini, già vittime di tale situazione, a pagare gli errori fatti ne in termini economici, vista la già difficile situazione economica del paese che ha già messo a dura prova i bilanci familiari, ne in termini di servizi.
Certamente le voci che circolano in città in questi giorni sono preoccupanti perché vanno esattamente nelle posizione opposta di quanto auspicato. Infatti l’Associazione è contraria a mettere ancora una volta le mani nelle tasche dei cittadini ed è contraria altresì al taglio di servizi importanti per la città e per gli spoletini stessi.
Esempio lampante la ventilata ipotesi della chiusura della Scuola di Musica e Danza Alessandro Onofri. Una Scuola che è da duecento anni un fiore all’occhiello di una Città che ha per vocazione culturale la musica e la danza che si esterna anche attraverso grandi manifestazioni musicali ed artistiche, tra le quali il Festival dei Due Mondi, il Teatro Lirico Sperimentale. Stesso discorso vale per le strutture sportive al servizio della Cittadinanza.
E’ necessario, invece , individuare i responsabili di tale cattiva gestione e questi debbono essere i primi a pagare il massimo previsto in termini di legge.
Naturalmente in qualche modo deve essere risolta la preoccupante situazione amministrativa in cui versa il comune e va individuato , subito, dove reperire le risorse economiche per impedire il dissesto finanziario del nostro comune.
L’Associazione “Bezzi” ritiene necessario che le forze di maggioranza tutte, o chi gestirà questa difficile situazione, dovranno almeno confrontarsi con le associazioni e i cittadini di Spoleto alla ricerca della massima condivisione sulle scelte da fare per sanare questa voragine amministrativa. Da parte nostra, sin da ora, proponiamo alcuni dei punti da tenere presente per effettuare una manovra che sia la meno dolorosa e più condivisa possibile :
1) Razionalizzazione dei servizi, evitare al massimo gli sprechi, ma senza il loro azzeramento;
2) Mettere sul mercato tutte le proprietà immobiliari che non sono strategiche per le attività comunali e che non hanno finalità sociali;
3) Ridurre gli emolumenti degli amministratori ed azzerare le consulenze;
4) Verificare la possibilità di procedere a pensionamenti e prepensionamenti del personale del comune e delle società controllate ;
5) Se necessario ridurre il salario accessorio dei dirigenti comunali e degli APO ed il rimanente sia legato a progetti di risultato veri e necessari.
Oltre non si deve andare. Ai cittadini spoletini, le prime vittime di questa allegra gestione, non si può chiedere di più.