Complesso intervento del Soccorso alpino e speleologico dell'Umbria nella zona di Todi per soccorrere boscaiolo, in campo anche Aeronautica e carabinieri
Un boscaiolo di 42 anni è rimasto ferito in modo serio nel pomeriggio di mercoledì dopo essere finito in una forra. L’allarme è scattato intorno alle 17 in località Casemasce nel comune di Todi. I soccorsi dell’uomo sono stati molto difficoltosi vista la zona impervia in cui è avvenuto l’incidente.
L’infortunato, un dipendente di un’impresa boschiva intento nel taglio ceduo del bosco, al termine della giornata lavorativa è scivolato all’interno di una forra riportando una frattura alla gamba sinistra. Ad individuarlo sono stati i carabinieri forestali della locale stazione. I militari sono riusciti, grazie all’ottima conoscenza del territorio, a localizzare il luogo dell’accaduto e prestare i primi aiuti. L’uomo è stato trovato comunque non in pericolo di vita.
Vista la difficoltà d’intervento, sul posto si sono recate quattro squadre del Sasu (soccorso alpino e speleologico dell’Umbria), composte da tecnici e operatori.
Trovandosi l’infortunato all’interno di un anfratto strettissimo, i soccorritori hanno dovuto montare un articolato sistema di corde per raggiungerlo e utilizzando tecniche alpinistiche complesse. Una volta sul posto, i soccorritori hanno stabilizzato il boscaiolo sulla speciale barella portantina in dotazione del Sasu e trasportato, sempre attraverso corde e tecniche alpinistiche, fino all’esterno della forra.
Nel frattempo, è stato attivato l’elicottero del 185 stormo dell’Aeronautica Militare, di base a Pratica di Mare, coordinato dal Centro di Coordinamento Soccorso Aereo del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, abilitato al volo notturno NGV (Visori ad Intensificazione di luce) che, in collaborazione con la Centrale Operativa del 118 con all’interno il tecnico di centrale del Sasu, si è posizionato sopra l’area aperta dove i soccorritori avevano trasportato il paziente.
La barella è stata così recuperata dall’elicottero mediante l’uso del verricello con il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e trasportata fino all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove il boscaiolo è stato ricoverato.
L’uomo – fa sapere l’azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia nella tarda mattinata di giovedì – si trova attualmente nella Struttura complessa Clinica Ortopedica e Traumatologica diretta dal professor Auro Caraffa. Al coordinamento dell’azione di soccorso ha preso parte la centrale operativa del 118. L’uomo, 42 anni, è stato trasportato (in codice rosso, per dinamica) al Pronto Soccorso del Santa Maria della Misericordia, dove gli sono state prestate le prime cure del caso e poi ricoverato. Ha riportato una frattura alla gamba, con una prognosi di 60 giorni.
L’operazione, con un grado di complessità molto alto, – evidenzia il Sasu – è stata portata a termine con la collaborazione dei Carabinieri forestali e, in particolare, grazie alla storica partnership tra il Soccorso Alpino Speleologico Umbria e l’Areonautica Militare.
(aggiornato alle ore 14.40)