Un iter, quello per il bonus bebè, da cui le famiglie perugine rischiano di essere tagliate fuori. Da lunedì mattina è iniziata l’amore prassi per ottenere il bonus per le iscrizioni agli asili nido nell’anno 2017. Per i bambini già iscritti l’iter è più facile perché basta presentare le ricevute del pagamento delle rette. Per i bambini che, invece, si iscriveranno da settembre bisogna presentare ricevuta di iscrizione al prossimo anno scolastico e della prima retta. Ed ecco l’inghippo contro cui si andranno a scontrare le famiglie perugine che devono far fronte con i ritardi nelle iscrizioni agli asili nido. Insomma, tutto fermo fino a che le graduatorie del Comune di Perugia non saranno pronte.
Asili nido, via alle iscrizioni online | Educatrici pronte allo sciopero
Il bonus
Il contributo può essere corrisposto attraverso la presentazione della domanda da parte del genitore, si rivolge a due tipologie di famiglie: a beneficio di bambini nati o adottati/affidati dal primo gennaio 2016, per contribuire al pagamento delle rette relative alla loro frequenza in asili nido pubblici e privati autorizzati (“bonus asilo nido”). Oppure in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche, per i quali le famiglie si avvalgono di servizi assistenziali domiciliari (contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).
Manca di requisiti
A puntate i fari sulla spinosa questione, anche il neo papà Giacomo Leonelli, segretario regionale del Pd. “Oggi – scrive sul suo profilo Facebook – partono le domande fino a esaurimento risorse per il bonus bebè del Governo (1000 euro a testa seguendo l’ordine di presentazione della domanda). Per avere il bonus devi presentare l’iscrizione al nido. Ma il Comune di Perugia ha ritardato senza motivo i bandi degli asili pubblici. Quindi nessuno risulta ad oggi iscritto (a meno che i genitori non l’abbiano iscritto a un asilo privato) e alcuni miei amici neo-genitori mi comunicano che sono stati impossibilitati a presentarla per mancanza di requisiti. Morale della favola? Sembra che possa esserci una buona possibilità che le famiglie dei bambini di Perugia rischino di perdere il bonus di 1000 euro a favore di quelle di altre città dove i bandi sono stati presentati tempestivamente e che già da oggi (risultando i loro figli già iscritti) possono presentare la domanda”.
Disponibilità
Un rischio ancora più reale visto che, come è spiegato da Inps, l’erogazione dei contributi non è soggetta a una verifica Isee, ma va in base alla disponibilità: prima si fa la domanda e più possibilità ci sono di ottenere i mille euro.
Palazzo dei Priori
“A causa del ritardo delle iscrizioni negli asili di Perugia – commentano i consiglieri di opposizione Bori, Bistocchi, Miccioni, Vezzosi e Mencaroni – il rischio è che le famiglie che iscriveranno i propri figli presso gli asili pubblici non potranno accedere al fondo e, quindi, beneficiare del bonus per il pagamento della retta, mentre coloro che hanno iscritto o decideranno di iscrivere i bambini alle strutture private avranno maggiori possibilità di ottenere tale contributo. Per questo abbiamo deciso di presentare un’interrogazione chiedendo al Sindaco Romizi ed alla sua Giunta se sono a conoscenza di questa problematica che intenzioni hanno per far in modo che tutte le famiglie abbiano le stesse possibilità di ottenere il bonus previsto dal Governo”.