È finito alle 5.30 l’incontro al Mise di Roma tra Governo, Thyssen, istituzioni e sindacati. Doveva essere un vertice ‘risolutivo’, ma è stato, ancora una volta, un tavolo ‘interlocutorio’. Neanche la presenza del ministro, Federica Guidi, ha piegato le posizioni dell’azienda che vuole tagliare oltre 500 posti di lavoro in Ast.
Si è trattato su tavoli separati, dove istituzioni locali e rappresentanti delle organizzazioni sindacali, hanno avuto ben poco margine e tempo a disposizione per intervenire. Una trattativa ‘fiume’ che ha coinvolto soprattutto Governo, management Thyssen e rappresentanti nazionali dei sindacati, ma sempre ferma al punto di partenza.
“Si è proseguito il negoziato rispetto alle tematiche relative ai costi del personale, in particolar modo a quelle riferibili alla contrattazione di secondo livello – si legge nella nota a firme congiunte dei sindacati – Durante la discussione non sono emersi elementi per tentare di arrivare, oggi, ad un ipotesi di accordo.
Il Ministro Guidi, preso atto del persistere delle posizioni distanti tra le parti, ha aggiornato a venerdì 3 ottobre 2014”.
Ast Terni, Thyssen sulle barricate di Roma
Estenuante trattativa, ma nessun segnale positivo
Mer, 01/10/2014 - 08:51