Il Comune di Assisi aderisce alla Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura. Lo ha deciso il consiglio comunale, approvando l’adesione all’unanimità.
Il sindaco Stefania Proietti ha premesso in aula le ragioni che sono alla base della proposta portata all’attenzione dei consiglieri: “La proposta è completamente aderente a quelli che sono i principi fondanti contenuti nello Statuto comunale e nelle linee programmatiche dell’amministrazione che, contenute nella sezione strategica del Documento di programmazione, sono ispirate ai valori della Costituzione, della democrazia, della legalità e della solidarietà, tant’è che nella Missione 8 è espressamente affermato che il principio di legalità deve essere al centro dell’azione amministrativa al fine di promuovere azioni mirate volte a prevenire i fenomeni illegali di micro e macro criminalità”.
“Questo per evidenziare – ha aggiunto il sindaco – l’assoluta attinenza del nostro Statuto e delle nostre Linee programmatiche con la Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura Onlus, ora Fondazione Ets, nata con lo scopo di promuovere la cultura della legalità, combattere e prevenire i fenomeni dell’usura e dell’estorsione, prestando in favore di chi si trova in difficoltà sostegno finanziario, legale e morale.
Più che illustrare in dettaglio la composizione degli organi e le modalità di funzionamento degli stessi che, tra l’altro, prestano la loro attività di volontariato in forma assolutamente gratuita, escluso anche il semplice rimborso spese per coloro che ricoprono gli incarichi presso la Fondazione, ritengo importante evidenziare che l’attività principale della Fondazione è appunto quella di sostenere coloro che si trovano in difficoltà finanziaria e per questo non riescono ad accedere al credito attraverso i canali ordinari. La Fondazione, nell’ambito di questa attività di prevenzione rilascia garanzia fideiussoria a presidio dei mutui o dei finanziamenti che gli istituti di credito convenzionati rilasciano in favore degli assistiti assumendo pertanto la funzione di garante dei propri assistiti, sottraendoli così al rischio di cadere nella rete degli usurai”.