Da circa un mese è iniziata la sorveglianza del territorio collinare e montano da parte dei cacciatori locali. Scopo principale dell'iniziativa: prevenire gli incendi. I seguaci di Diana si sono infatti organizzati per controllare i boschi di Bevagna per avvisare, in tempo reale, in caso di pericolo, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato, la Protezione Civile e la Comunità Montana. Le associazioni venatorie che gestiscono la Z.R.C. “S.Pietro” hanno deciso, come è già avvenuto nel 2008, di allestire un coeso gruppo di sentinelle il cui compito è quello di osservare da vicino gli alberi che compongono il mirabile mosaico delle foreste che adornano le montagne locali.
Il direttore della Z.R.C., Enrico Bastioli, fa parte del gruppo dei volontari dichiara “Quello che stiamo facendo è molto importante. Per coloro che amano l'attività venatoria la tutela della natura è un imperativo categorico. Voglio quindi ringraziare tutti quelli che si stanno impegnando per questa nobile causa. Gli incendi vanno evitati in ogni modo”.
La Regione Umbria ha affidato alle Comunità Montane il coordinamento delle forze in campo per attuare il migliore impiego delle stesse e una più efficiente programmazione. I “cacciatori antincendio” di Bevagna operano in strettissima collaborazione con la Comunità Montana dei Monti Martani e del Subasio. Per la stagione estiva 2009 sono impegnati ben 45 seguaci di Diana che controlleranno il territorio fino ai primi giorni del prossimo mese di settembre. Questi attenti guardiani della natura, con binocoli e buona volontà, sono impegnati in un servizio di salvaguardia ambientale necessario e condiviso dall'intera popolazione.