di Aurelio Fabiani (*)
“Sarà bene che Grifoni si informi prima di inziare a raccogliere le firme per passare con Terni, altrimenti vende solo fumo.*Ci sono molte buone ragioni per passare con Terni provincia, non sono forse le stesse, almeno non tutte quelle (molto campaniliste) di Grifoni, ma ci sono. Da tre anni abbiamo provato a muoverci su questa idea, abbiamo proposto il referendum ( tre anni fa), ci siamo mossi per farlo, e per tre anni siamo rimasti in ostaggio delle maggioranza che ha bloccato tutto, non facendo approvare il regolamento per il referendum, senza il quale nessun referendum è possibile. Il regolamento deve infatti definire, il numero di firme necessarie per farlo (ad oggi non esiste, nonostante Grfoni spari una cifra del tutto inventa di 3.000 firme), il numero dei seggi, gli scrutatori, come si pagano le spese, e moltissime altre cose ancora. Due anni fa a gennaio (eravamo ancora a Via Giustolo), il Dirigente Mazzotti promise che la bozza sarebbe stata pronta entro due mesi, ma gli uomini di Brunini hanno fatto passare di tutto in Commissione meno che il regolamento sui Referendum (e l'altro che a noi interessava molto sui comitati di zona), nonostante le ripetute, continue proteste da parte mia. Solo per cercare di concordare il numero di firme necessarie per farlo, interminabili riunioni, senza nulla di fatto con alcuni esponenti degli allora DS e Mercatelli che alzavano il tetto sempre più in alto. Parlare di fare un Referendum anche solo consultivo senza dire la verità su come stanno le cose è solo demagogia, sono solo chiacchiere e fumo negli occhi per chi ci crede. Quando Grifoni riuscirà a farsi approvare il regolamento dalla Commissione e dal Consiglio, e forse lui ci riucirà, avendo magari argomenti che noi a priori non potremo mai offrire, allora torni a parlare di Referendum per passare con Terni. Per ora spenga il fuoco che fa troppo fumo e la popolazione di Spoleto non vede bene la verità.”
(*) Associazione Casa Rossa