APPROVATA LA LEGGE SUL DIFENSORE CIVICO REGIONALE - Tuttoggi.info

APPROVATA LA LEGGE SUL DIFENSORE CIVICO REGIONALE

Redazione

APPROVATA LA LEGGE SUL DIFENSORE CIVICO REGIONALE

Mer, 21/11/2007 - 15:55

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Assicurare la tutela non giurisdizionale dei diritti soggettivi, degli interessi legittimi e degli interessi collettivi e diffusi dei singoli e degli enti. Sarà questa la principale funzione del difensore civico regionale, così come delineata dal progetto di legge approvato oggi all'unanimità dall'Assemblea regionale.Il presidente della Commissione per le riforme statutarie, Ada Girolamini, ha spiegato che la norma precedente è stata adeguata allo Statuto ed aggiornata alla luce delle esperienze maturate. “L'esperienza del difensore civico – ha detto Girolamini – ha una storia trentennale e la Regione Umbria è stata una delle prime ad istituirlo: si tratterà di un organismo autonomo ed indipendente, che dovrà relazionare ogni anno al Consiglio regionale. Grazie alla maggioranza qualificata richiesta per la sua elezione il difensore sarà una figura di piena e reale garanzia. La sua indennità sarà parametrata a quella di un dirigente, di fascia bassa, del Consiglio regionale”.Il vicepresidente della Commissione, Enrico Sebastiani, ha evidenziato che al Difensore civico spetterà di far applicare i principi della corretta ed efficiente azione amministrativa, godrà di indipendenza ed autorevolezza, e i limiti all'eleggibilità serviranno ad evitare conflitti di interessi. Si tratta di una legge, ha detto, “completa e chiara, che assegna al Consiglio regionale un ruolo di assoluta rilevanza, dovendo valutare il lavoro svolto dal difensore”.

SCHEDA-Al difensore spetterà l'esercizio delle funzioni “previste dalle leggi statali e regionali a garanzia del buon andamento, dell'imparzialità, della legalità, della trasparenza, dell'efficienza e dell'efficacia dell'attività amministrativa”. Funzioni che eserciterà “senza alcuna forma di dipendenza gerarchica o funzionale ed in piena autonomia”. L'intervento del difensore civico potrà essere richiesto in riferimento a provvedimenti, atti, fatti, ritardi, omissioni, illegittimità o irregolarità riscontrate da parte di uffici dell'Amministrazione regionale; di enti o agenzie sottoposte al controllo regionale; di aziende sanitarie regionali; di concessionari o gestori dei servizi pubblici; di enti locali, limitatamente all'esercizio di funzioni attribuite o conferite dalla Regione. Il difensore interverrà su richiesta di singoli interessati, enti e associazioni dopo che i ragionevoli tentativi per rimuovere ritardi e disfunzioni non siano andati a buon fine oppure d'ufficio, per tutti i casi di generale interesse o che “destino particolare interesse o preoccupazione nella cittadinanza”.Valutata la fondatezza dell'istanza ricevuta, il difensore civico richiederà agli uffici competenti tutte le informazioni e i chiarimenti necessari, tentando anche una mediazione in caso di procedimenti amministrativi in corso e favorendone la conclusione. In caso di verificate inadempienze, il difensore potrà chiede all'Amministrazione interessata l'apertura di un procedimento disciplinare contro i funzionari responsabili. Entro il 31 marzo di ogni anno il difensore sarà tenuto ad inviare al Consiglio regionale una relazione sull'attività svolta nell'anno precedente, segnalando irregolarità e ritardi riscontrati ed i rimedi organizzativi e normativi che riterrà necessari. Sarà il Consiglio regionale ad eleggere il difensore civico, tra coloro che avranno riposto all'avviso pubblicato sul bollettino ufficiale e che dovranno necessariamente avere la cittadinanza italiana, una laurea magistrale o un diploma di laurea del vecchio ordinamento ed una qualificata esperienza professionale nel campo giuridico amministrativo. L'incarico di difensore civico (che dura 6 anni e non è rinnovabile) è incompatibile con ogni carica elettiva pubblica e con l'esercizio di qualsiasi attività di lavoro autonomo o subordinato, commercio o professione.


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