Nasce da Assisi, ma potrebbe essere estesa a tutta la regione, la proposta di far partecipare anche il cuore verde d’Italia alle celebrazioni del Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, approvata dal consiglio dei ministri e la cui proposta di istituzione aveva raccolto l’adesione di intellettuali e studiosi e di prestigiose istituzioni culturali dall’Accademia della Crusca, alla Società Dantesca, alla Società Dante Alighieri, all’Associazione degli Italianisti alla Società italiana per lo studio del pensiero medievale.
“Ogni anno, il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’ aldilà della Divina Commedia, si celebrerà il Dantedì. Una giornata – ha anticipato Dario Franceschini il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo – per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con moltissime iniziative che vedranno un forte coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle istituzioni culturali”. E Assisi potrebbe fare la sua parte: citata – insieme a Perugia, Nocera, Gualdo e Gubbio – nell’undicesimo canto del Paradiso della Divina Commedia, la città serafica ha già una piazza dedicata al poeta, a Santa Maria degli Angeli, e una targa commemorativa con le quattro terzine dedicate dal Sommo Poeta all’Umbria affissa sulle mura del Sacro Convento. Ma potrebbe fare di più, in occasione del Dantedì.
A lanciare la proposta è Massimo Zubboli che, da presidente dell’Unitre, chiede al sindaco, Stefania Proietti, di raccogliere l’invito del professor Francesco Sabatini, filologo e lessicografo e presidente onorario della Crusca, che ha invitato “le città alle quali Dante, nel Divino Poema, assegna un ruolo di primaria importanza nella storia nazionale, come la nostra Assisi, a promuovere importanti iniziative, il 25 marzo o nei giorni successivi. A nome di tutti i componenti dell’Unitre di Assisi – scrive Zubboli al sindaco Proietti – le chiedo quindi, ben conoscendo la sua sensibilità, di accogliere la lodevole proposta del professor Sabatini, e che, di conseguenza, Assisi esprima eterna riconoscenza a Dante Alighieri, con eventi che coinvolgano non solo Assisi, ma anche l’Umbria e l’Intera Nazione”.