Tornare a valorizzare l’uomo e il cittadino in tutte le sue sfaccettature e nella sua dimensione relazionale, ponendo al centro dell’azione amministrativa la Persona, la Famiglia e la Comunità. Di conseguenza evitare che la ‘cappa’ dell’Amministrazione ‘soffochi’ la società. Non possiamo permettere che questo attuale sistema clientelare faccia sentire i cittadini semplici spettatori, i tifernati devono essere i protagonisti e la politica deve essere solo un’agente che dia loro forza
Con queste parole il candidato sindaco Nicola Morini ha presentato, in un incontro pubblico nella sala del Consiglio di Città di Castello, la coalizione di Centrodestra che sosterrà la lista civica “Tiferno Insieme” e alcuni degli obiettivi che questa si è prefissa. All’appuntamento erano presenti tutti e quattro i capigruppo delle singole liste componenti la coalizione: Cristian Braganti (Tiferno Insieme), Valerio Mancini (Lega Nord), Lorenzo Pellegrini (Forza Italia) e Benedetta Paolieri (Fratelli d’Italia).
Ad esprimere per primo il forte “sentimento di cambiamento” è stato proprio l’attuale vicepresidente dell’Assemblea Legislativa Mancini, che ha voluto ribadire la volontà di “scalzare un’Amministrazione convinta di essere sempre nel giusto”. Il consigliere regionale del Carroccio ha poi toccato alcuni dei maggiori e più spinosi argomenti della città, tra cui la “drammatica” situazione dell’ex Fcu, quasi sempre “sottaciuta”, e del vecchio ospedale, “ormai abbandonato a se stesso da oltre 15 anni”. Mancini ha aggiunto che il territorio tifernate, invece di essere valorizzato come merita, “è stato sempre ‘adoperato’ per gli interessi della Regione e di Roma”. “Per uscire da questa situazione – ha concluso – non c’è miglior modo che mettere da parte gli interessi personalistici e convergere in una forte unità, come noi abbiamo deciso di fare”.
A sottolineare l’importanza dell’unione sono stati anche i giovanissimi Lorenzo Pellegrini, che ha visto la coalizione come “segno di maturità”, e Benedetta Paolieri, che ha evidenziato l’importanza di “accantonare gli interessi personali per convergere in unica lista con obiettivi e idee in comune”.
Cristian Braganti ha raccontato di come il progetto concretizzatosi oggi, sia partito da molto lontano, nell’anno 2011: “L’impegno preso con Maraghelli e Morini non si è mai sopito, ora però è arrivato il momento di cambiare e lo faremo con persone ‘libere’”. Il capogruppo di Tiferno Insieme ha poi ricordato che questo progetto rimarrà sempre “inclusivo e non esclusivo”. Rispetto a quest’ultimo punto Mancini ha aggiunto: “Non faremo mai le cose da soli ma sempre insieme e, in caso di ballottaggio, saremo aperti a qualsiasi forza politica che voglia sostenerci”.
Morini, dopo le dichiarazioni dei 4 capilista, ha illustrato alcuni punti fondanti del suo programma, dove “cambiamento” e “unità” sembrerebbero essere ancora le parole d’ordine più ricorrenti. Tra le idee e i progetti il candidato sindaco ha parlato dell’istituzione di un assessorato interamente dedicato alla “famiglia” e alla “sussidiarietà”, che attui politiche fiscali e nei servizi, capaci di favorire i nuclei sociali e ringiovanire la città (la cui età media è di 45,3 anni, un punto sopra la media nazionale). Grande importanza è data anche all’anziano: infatti Tiferno Insieme ha pensato ad un progetto specifico per loro, per potenziare, anche con l’aiuto del terzo settore, le attività di assistenza e sanità, ma soprattutto per renderli parte attiva nel contesto sociale e familiare.
Per quanto riguarda l’economia, la fiscalità e i servizi Morini vorrebbe:
- dare sostegno alle nuove iniziative economiche e commerciali con particolare attenzione a settori come turismo e promozione dei prodotti tipici e del settore agro-alimentare;
- più controllo dei criteri di economicità, efficacia ed efficienza dei servizi comunali, soprattutto riguardo alle modalità di gestione delle partecipate (Sogepu e Polisport);
- equità e giustizia nella pressione fiscale e nei costi di servizi di base con particolare attenzione alle persone in difficoltà alle famiglie con figli e/o anziani a carico.
Morini ha concluso annunciando una diminuzione del 10 % della Tari e una verifica dei costi di gestione di Sogepu per ottenere una netta diminuzione del costo del servizio. Infine ha parlato di un “quoziente familiare” nelle tasse, con la progressiva applicazione nella tassazione (e nei costi dei servizi) di uno sconto proporzionato al reddito dell’intera famiglia.