L’acqua dell’acquedotto non presenta tracce rilevanti di amianto. Le acque provenienti dalla rete idrica sono infatti sicure per quanto riguarda la presenza di fibre appartenenti alle diverse tipologie di amianto, quali il serpentino e anfiboli.
Analisi su 135 km di condotte in cemento amianto
A rassicurare la popolazione è il laboratorio di igiene industriale del dipartimento di prevenzione della Usl Umbria 1. In seguito al protocollo d’intesa con Umbra Acque e dopo la richiesta di informazioni di alcuni gruppi di cittadini, il laboratorio ha infatti effettuato le analisi su 40 campioni prelevati su circa 135 chilometri di condotte in cemento amianto. Per farlo è stata utilizzata la tecnica della microscopia elettronica a scansione.
Dall’esame dei primi dati, provenienti da 135 chilometri di condotte in eternit, risulta che il 94% dell’acqua che passa nelle tubazioni non presenta fibre di amianto superiori alla soglia di rilevabilità.
Valori sotto i limiti di accettabilità
Il restante 6% ha mostrato valori oscillanti tra 1206 fibre per litro di acqua e 2813 fibre per litro di acqua. Si tratta di valori che, pur in assenza di riferimenti nazionali, si pongono comunque ampiamente al di sotto dei limiti di accettabilità proposti dall’Agenzia Americana EPA, pari a 7 milioni di fibre per litro di acqua.
Il programma di monitoraggio ha previsto anche l’analisi di campioni di acqua prelevati a monte dell’acquedotto (sorgenti e pozzi), per escludere una possibile contaminazione naturale. Nei prossimi mesi verranno effettuati altri campionamenti, con le relative analisi. Fino ad arrivare al monitoraggio completo della rete idrica territoriale entro il 2020.