E’ stata presentata, al Centro socio-culturale San Francesco di Umbertide, la nuova stagione del Kodokan Judo Fratta, alla presenza del sindaco Luca Carizia, del tecnico Mirco Diarena e del presidente regionale del Centro sportivo educativo nazionale (Csen) Fabrizio Paffarini.
“Dal 1996 – ha affermato Diarena – abbiamo trasmesso ai ragazzi valori fondamentali come il rispetto delle regole e delle persone, la lealtà, il coraggio, la voglia di non arrendersi e rincorrere i propri sogni. Abbiamo formato tecnici, bambini e bambine che oggi sono uomini e donne e che trasmettono la loro esperienza ai più piccoli come fratelli maggiori. In questi anni siamo andati nelle scuole per cercare di arginare la piaga del bullismo, organizzato corsi di difesa per donne e con la Polizia Municipale”.
In 23 anni il Kodokan Fratta ha gareggiato in 20 finali ai Campionati nazionali delle varie fasce d’età e di sesso, conquistando in totale 11 medaglie, vinto 3 medaglie in Coppa Italia e 16 ai Campionati nazionali universitari. Sono state collezionate 120 convocazioni nelle varie rappresentative nazionali e svolto circa 250 incontri in campo europeo, con un bottino di 3 medaglie in Coppa Europa e un quinto posto agli Europei. E poi ancora un nono posto ai Campionati Europei Master e un quinto posto ai Campionati del Mondo Master. Due sono stati i titoli italiani conquistati nella Fispic (federazione non vedenti) e un Campionato Europeo sempre per non vedenti.
Nei prossimi giorni fitto il calendario di impegni per i judoka del Kodokan Fratta. Sabato 23 e domenica 24 novembre numerosi atleti della società sportiva umbertidese affronteranno i Campionati italiani Csen mentre a gareggiare nel Gran Prix per non vedenti sarà Gabriele Scorsolini. Sempre sabato prossimo Stella Brachelente e Gaia Marchetti saranno in corsa per la conquista di una medaglia in Coppa Italia A2. L’ 8 dicembre Annamaria Vergati debutterà nei Campionati italiani Under 15. Infine, dal 27 novembre al 4 dicembre Nicola Becchetti gareggerà in Kazakistan per i Campionati del Mondo di “Kazakh Kures”, una variante orientale del judo che nel paese asiatico è sport nazionale.
Il sindaco Carizia ha salutato così i presenti: “A nome della città vi faccio un grande in bocca al lupo per tutte le importanti sfide che vi attendono. Avere dei traguardi da raggiungere è uno stimolo per continuare la pratica della disciplina sportiva. Bisogna inoltre credere fortemente nel valore sociale dello sport, inteso come educazione, rispetto delle regole e di tutto ciò che circonda un atleta, partendo soprattutto dagli spazi che quotidianamente frequenta”. Quindi è stata la volta del presidente del Csen Umbria Fabrizio Paffarini: “Lo sport, in particolare il judo, è lo specchio della vita, perchè ci insegna che bisogna rialzarsi dopo essere caduti a terra”.