(Elisa Panetto) – “Terraferma Tour 2011” di Max Pezzali e “Una voce per… Diletta” di Sauro Alessi: è con questi due concerti che sul palcoscenico del Palasport “Giuseppe Paternesi” di Foligno torna in scena la grande musica dal vivo. Lo fa grazie all’impegno dell’ATI POLO B, l’associazione di cooperative sociali di tipo B nata per la gestione in forma temporanea degli impianti sportivi del comune di Foligno. L’associazione, la cui missione è quella di promuovere la cooperazione sociale di tipo B nel territorio proprio attraverso gli impianti sportivi della città, è costituita da 5 cooperative sociali: Ariel, Centro Servizi, Polisportiva Disabili, Filottete e Incontro B.
Si inizia dunque mercoledì 27 aprile, alle ore 21,15, con l’anteprima nazionale e data zero del “Terraferma Tour 2011” di Max Pezzali. L’artista è già arrivato in città ed ha subito provato con la sua band (con lo staff del cantante sono circa 40 le persone arrivate in città). Il costo del biglietto è di 28,75 euro: i tagliandi sono disponibili sui circuiti Ticketone e Ticketitalia e presso le prevendite abituali. “Max Pezzali è stato un po’ di tempo fermo e questo è un ritorno in grande stile” ha affermato Fabrizio Dionigi, capogruppo dell’ATI POLO B. “Per noi è invece una scommessa impegnativa fatta per riportare i grandi concerti a Foligno, che non si facevano da 6 anni; in questo modo diamo un nuovo slancio alla struttura anche con un concerto di richiamo. Le prevendite stanno andando bene, c’è già una forte adesione: la città, dunque, sembra contenta di riavere eventi a Foligno”. Il vicesindaco, con delega allo sport, Massimiliano Romagnoli, ha commentato che “la nuova gestione parte con il piede giusto con un appuntamento di rilievo ed è positivo il fatto che, per organizzare questo evento, è stato raggiunto un accordo con le associazioni sportive che avrebbero dovuto usufruire degli impianti (messi a disposizione gratuitamente, ndr)”. “La squadra in campo sta funzionando bene” ha infatti proseguito Dionigi “e stiamo cercando la partecipazione dei cittadini perché siamo al servizio della città”.
Sabato 7 maggio, alle ore 21, andrà in scena “Una voce per… Diletta”, in ricordo della ragazza di 26 anni scomparsa un anno e mezzo fa a causa della fibrosi cistica. Il concerto, patrocinato dal comune di Foligno, è basato sulle canzoni di Renato Zero ed intende raccogliere fondi per la ricerca sulle malattie respiratorie infantili e la fibrosi cistica: l’intero incasso dell’ingresso – libero ad offerta – sarà infatti devoluto alla fondazione “Puer” di Ancona.
La voce di Sauro Alessi sarà accompagnata dalla Domino Band, composta da Luca Giuliani (piano), Eugenio Pupilli (tastiere), Alessandro Abbati (chitarra), Mario La Monica (chitarra), Andrea Santucci (basso), Marco Marsili (percussioni) e Massimiliano Barbanera (batteria) e dall’Orchestra Italiana di Fiati, dirette dai maestri Giovanni Ieie, Corrado Lambona e Luca Giuliani con gli arrangiamenti di Antonio Michilli. Le scenografie saranno curate da Massimo Botti e la coreografia sarà seguita da Cinzia Bibi. L’aiuto assistenza tecnica è invece di Leonardo Moretti, mentre il service audio di Aldo Contini.
Per l’avvocato Carla Magrini, madre di Diletta, “la fibrosi cistica è una malattia poco conosciuta per la quale non c’è ancora una cura. È genetica e avviene tra due portatori sani: le possibilità sono di 1 su 4. Quando è nata Diletta l’indice di sopravvivenza si aggirava tra i 5 e i 6 anni d’età. In questi anni la medicina ha fatto molti progressi e mia figlia è vissuta 26 anni, seguita sempre dal professor Fernando Maria de Benedictis dell’ospedale pediatrico ‘G. Salesi’ di Ancona, che prima del concerto terrà una breve relazione. Diletta è stata una ragazza amatissima che ha sempre saputo, specialmente negli ultimi anni. Ha rifiutato il trapianto ed ha vissuto il suo dramma con serenità anche perché ha vissuto una grande conversione religiosa. Questo è un grande messaggio: davanti alle difficoltà della vita c’è la fede in Dio. Il concerto non nasce solo per ricordare Diletta: le mie e le sue sofferenze non potevano infatti finire in una lacrima, ma occorreva andare avanti. Oltre all’intervento del dottor de Benedictis l’attore Leonardo Pace reciterà una poesia scritta in ricordo di Diletta e Carlo Rotini leggerà una lettera di Massimo Botti. Non abbiamo chiesto sponsorizzazioni a nessuno: abbiamo solo lasciato 100 casse in altrettante attività commerciali, un modo discreto per chiedere aiuto. Non sapremo mai se le offerte siano degli stessi esercenti”.
Massimo Catarinucci, presidente dell’associazione sportiva disabili, che fa parte del gruppo di cooperative che gestiscono il Palazzetto dello Sport, ha messo in luce l’aspetto sociale del concerto: “è un connubio fra gestioni e manifestazioni che riguarda il sociale” ha affermato. “Per noi è un motivo di orgoglio e questo cambiamento fa emergere la solidarietà e la sussidiarietà. Spero che questa avventura non termini il 15 settembre ma prosegua nel tempo. Mi auguro dunque che il messaggio venga recepito nel miglior modo possibile per far diventare la città solidale e vivile per tutti”.
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